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Infermiera vendeva medicinali a pazienti per comprare cocaina

Infermiera vendeva medicinali a pazienti per comprare cocaina

Vendeva le medicine da dare ai pazienti per comprarsi la cocaina. Ecco l'infermiera cocainomane. La dipendenza dalla cocaina è sempre di più una piaga che affligge il mondo. Sempre più persone fanno uso di stupefacenti e in diversi settori e luoghi della società. Diventa un problema quando q...

Vendeva le medicine da dare ai pazienti per comprarsi la cocaina. Ecco l’infermiera cocainomane.

La dipendenza dalla cocaina è sempre di più una piaga che affligge il mondo. Sempre più persone fanno uso di stupefacenti e in diversi settori e luoghi della società.

Diventa un problema quando questo vizio è posseduto da persone che per svariati motivi hanno una certa responsabilità. E’ il caso di medici e infermieri. Questi ultimi hanno nelle loro mani la vita di altre persone.

L’infermiera, protagonista di questa terribile storia è stata arrestata dalla polizia.

Amie Heller, infermiera professionale, presso il Royal Blackburn Hospital nel Lancashire, in Inghilterra, è stata arrestata perchè rivendeva medicinali per pagarsi la cocaina.

Sembra che Amie, a causa dello stress causato da turni massacranti sul lavoro, per tirarsi su, ha iniziato a fare uso di cocaina.

All’inizio, la droga la ha aiutata a mantenersi sveglia; poi è arrivata la dipendenza. Quando ci so trova in queste situazioni, è sempre facile sottovalutarle.

A quel punto per far fronte al suo bisogno di droghe, ha iniziato a rubare medicine dall’armadietto dell’ospedale, in cui lavorava. Quei medicinali erano destinati ai pazienti, i quali non ricevevano in questo modo le adeguate cure.

Le medicine rubate, venivano rivendute dall’infermiera, per procurarsi i soldi e comprare la cocaina.

Il comportamento di Amie è stato scoperto, anche se lei credeva di non dare nell’occhio. Dopo le opportune indagini e verifiche la polizia ha arrestato l’infermiera cocainomane.

La condanna della trentenne è stata di tre anni e otto mesi, mentre per lo spacciatore che la riforniva di coca, la pena è stata di due anni e sei mesi.

Nel carcere, la giovane donna avrà tutto il tempo di disintossicarsi e curarsi dalla sua dipendenza. Avrà anche il tempo per riflettere sulle conseguenze del suo gesto.

La donna, giovane madre, vedrà suo figlio nei periodi e nei tempi stabiliti dalla legge.