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Infermiere sospettato di 90 morti: già condannato per aver ucciso 2 pazienti

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Un infermiere tedesco, condannato per aver ucciso due pazienti, è ora sospettato di aver provocato la morte di altre 84 persone

Niels Hogel, un infermiere tedesco che già nel 2015 era stato condannato per aver ucciso due pazienti, è ora sospettato di aver provocato la morte di ben ottantaquattro persone in un periodo che va dal 2000 al 2005.

Infermiere tedesco sospettato di aver causato la morte di 9’persone: era già stato condannato in passato

Un infermiere tedesco, Niels Hogel, è sospettato di aver provocato la morte di ben novanta persone in un periodo dal 2000 al 2005. l’infermiere già in passato (precisamente nel 20159 era stato condannato per aver ucciso due pazienti. A renderlo noto è Johanne Kühme, capo della polizia di Oldenbourg, nel nord della Germania.

Come già accennato in precedenza, nel 2015 Hogel è stato riconosciuto colpevole di due omicidi e di due tentati omicidi. Le vittime che hanno perso la vita erano pazienti di una clinica di Delmenhorst a cui è stata somministrata una dose eccessiva di un farmaco per il cuore.

In realtà, è da diverso tempo che gli inquirenti sono convinti che l’infermiere abbia provocato la morte di molte più persone. Tanto che le indagini sono andate avanti ed alcuni corpi dei pazienti della clinica sono stati riesumati. Nel corso dello scorso anno il bilancio delle vittime è tragicamente salito a quota 43 decessi e anche quello che è stato reso noto nella giornata di oggi potrebbe non essere quello ufficiale, in quanto alcuni corspi sono stati cremati.

Le accuse nei confronti dell’infermiere

Nel corpo di alcuni pazienti che sono stati esumati sulla base dell’ordine di un tribunale sono state ritrovate tracce di un farmaco che provoca l’arresto del sistema cardiovascolare. Secondo l’accusa, l’infermiere quarantenne avrebbe iniettato il farmaco per poi tentare di rianimare i pazienti, in modo tale da ricevere un’approvazione da parte di tutti e presentarsi come una specie di eroe.

Ad attirare l’attenzione su Hogel è stato soprattutto l’elevato numero di decessi che avvenivano durante i suoi turni di lavoro all’ospedale di Delmenhorst e prima in quello di Oldengurg. Proprio questo fattore ha provocato l’apertura dell’inchiesta.

Nel mirino dei magistrati sono finiti anche due ex primari e il direttore di terapia intensiva di Delmenhorst, che sono accusati di omissioni. Sono invece tuttora in corso le indagini sui responsabili dell’ospedale di Oldenburg. Johann Kuhme, il capo della polizia di Oldenburg, ha infatti spiegato che se avessero agito rapidamente avrebbero potuto evitare altre morti. Inoltre, secondo Kuhme l’ospedale era a conoscenza delle irregolarità.