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Infermiere uccide pazienti iniettandogli sedativi: "Non volevo che mi disturbassero"

ospedale

L'infermiere spesso doveva smaltire la sbornia al lavoro e dava sedativi ai pazienti per essere lasciato solo

Dramma in Germania, dove un infermiere identificato solo con il nome Mario G. è stato arrestato per aver ucciso due pazienti. L’uomo, che da tempo aveva problemi con l’alcol, iniettava sedativi agli ammalati per poter essere lasciato solo durante il turno di lavoro.

Infermiere uccide pazienti con dei sedativi: “Non volevo che mi disturbassero”

Volevo solo essere lasciato in pace. Non volevo uccidere nessuno, mi dispiace molto per tutto questo. Avevo i postumi della sbornia, il mio obiettivo era solo quello di essere in grado di usare il mio cellulare. Questa è la verità” – dichiara Mario G. alla Corte, nel tentativo di giustificare l’abominio compiuto sul lavoro. I due pazienti morti (80 e 89 anni) erano già ammalati, ma l’autopsia sui loro corpi ha confermato che ad ucciderli sarebbero state proprio le iniezioni ingiustificate dell’infermiere.

Le infrazioni al lavoro e i problemi con l’alcol

Da quello che è emerso, l’uomo aveva da tempo problemi con l’alcol ed era solito ubriacarsi a tutte le ore del giorno, anche prima di iniziare il turno di lavoro. Lo stesso infermiere ha ammesso che era arrivato ad un punto in cui spendeva più di 150 euro al giorno in bevande alcoliche. Sul luogo di lavoro era stato trovato più volte addormentato o particolarmente distratto, ma nessuno pensava che potesse rappresentare un pericolo per i pazienti.