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Influenza: dati in crescita, quasi 100 mila casi accertati nel nostro paese

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La rete di monitoraggio Influnet coordinata dal ministero della Salute, ha reso noti i dati relativi alla diffusione dell'influenza in Italia. Finora sarebbero circa 96 mila e novecento i caso di influenza accertati (dati aggiornati alla metà di ottobre). Influnet è una rete coordinata e composta ...

La rete di monitoraggio Influnet coordinata dal ministero della Salute, ha reso noti i dati relativi alla diffusione dell’influenza in Italia. Finora sarebbero circa 96 mila e novecento i caso di influenza accertati (dati aggiornati alla metà di ottobre). Influnet è una rete coordinata e composta da medici e pediatri italiani, che ha anche specificato che i casi registrati solo nella scorsa settimana dal 26 ottobre all’uno novembre è pari a 42.300 casi con un incremento di 11 mila casi rispetto alla settimana precedente. Un dato che rivela come l’influenza sia in rapida diffusione e raggiungerà i picchi nel periodo in cui le temperature saranno ancora più basse (tra fine gennaio e febbraio).

Nell’ultima settimana, il dato sulla diffusione dell’influenza, ha rivelato come sono stati i bambini la categoria maggiormente colpita dall’influenza, con 2,24 casi su mille nella fascia di età compresa tra gli 0 e i 4 anni. Il segretario generale della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg), Giacomo Milillo, ha spiegato in una intervista pubblicata sul sito Ansa.it, come potrebbe evolversi l’epidemia influenzale nel nostro paese: ‘Siamo solo alle fasi iniziali, non si muovono in modo sincrono; in alcune, per quanto riguarda i medici di famiglia, i vaccini sono in fase di consegna, come ad esempio nel Lazio dove però alle aziende dovrebbe essere già noto il fabbisogno; in altre invece e’ già possibile cominciare a vaccinarsi. Si può telefonare al proprio medico di famiglia per sapere se i vaccini sono già disponibili‘.

Occorre vaccinarsi tra novembre e dicembre

Secondo Milillo, è questo il momento giusto per ricorrere alle vaccinazioni, particolarmente consigliate per anziani e cardiopatici: ‘E’ importante e ha senso farlo nei mesi di novembre, dicembre e anche in parte ad inizio gennaio per prevenire il picco, atteso tra fine gennaio e febbraio. In genere ci vogliono 15 giorni perché la copertura si instauri e l’effetto ‘protettivo’ dura 4-5 mesi‘.