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Influenza del cammello: sintomi e cosa sapere del virus portato dai tifosi di ritorno dal Qatar

La Mers "Camel flu" spaventa l'Europa

Influenza del cammello: cosa sapere del virus che può trasmettersi per contatto e perfino con alimenti derivati dagli animali gibbuti del deserto

Influenza del cammello: ecco i sintomi e cosa sapere del virus portato dai tifosi di ritorno dal Qatar. Da quanto si apprende la Mers in questione ha suscitato l’allarme delle autorità sanitarie del Regno Unito per i suoi supporters. Ma di cosa parliamo? Di in virus del quale di parla in termini di alta dffusione un virus. La patologia è conosciuta in Italia si conosce già dal 2012 e c’è chi spiega che può essere più letale del Covid.

Influenza del cammello, cosa sapere

Si chiama “Mers” ma è anche soprannominato “Camel flu” in virtù del fatto che l’animale che passa il virus in questo caso è il cammello o il dromedario. In Qatar ci sono stati casi e la malattia sta arrivando anche in Italia, legata al ritorno dei tifosi dai Mondiali. Mers sta per “Middle East Respiratory Syndrome”, cioè sindrome respiratoria mediorientale. Si tratta di una infezione che colpisce le vie respiratorie in maniera molto severa. Di fatto parliamo di un Coronavirus “cugino” del Covid.

Sintomi e vettori di contagio

E i sintomi? Affezione alle vie respiratorie, febbre e tosse, polmonite grave, che causa respiro corto e difficoltà respiratorie. In forma severe possono aversi problemi gastrointestinali e insufficienza renale. Il contagio avviene per contatto con i portatori gibbuti, con un positivo o ingerendo alimenti derivati dai cammelli.