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Inghilterra, Bamburgh Castle: la leggendaria fortezza di Sir Lancillotto

Inghilterra, Bamburgh Castle: la leggendaria fortezza di Sir Lancillotto

Siamo sulla costa del Nurrhumberland e il castello è quello dove dimorò il cavaliere più fedele a Re Artù: Sir Lancillotto. Ecco la sua storia.

BamburghNiente fantasmi, rumori di catenacci, urla agghiaccianti nel cuore della notte o visitatori che fuggono in preda al terrore. Il castello di Bamburgh è una fortezza che si erge impetuosa, solida e limpida proprio sulle coste del Mare del Nord. Siamo nella regione del Nurthumberland, Inghilterra, a metà strada tra il confine con la Scozia e il Vallo di Adriano. Un luogo graffiato dalla bora e dalle tempeste, dove l’erba alta di piega all’inclemenza delle raffiche e le onde si infrangono, con furiosa veemenza, contro le rocce sulle quali il castello si erige. E tutto intorno, la nuda brughiera. Thomas Malory identificò Bamburgh con il castello di Lancillotto.

La storia del castello

BamburghIl primo riferimento scritto del castello di Bamburgh si ha nel 547. I Vichinghi distrussero completamente la fortificazione originaria, nel 993. Furono poi i Normanni a costruire, sul medesimo sito, un nuovo castello, lo stesso che costituisce il nucleo di quello attuale. Successivamente, Bamburgh divenne proprietà del monarca inglese regnante. E fu Enrico II, con molta probabilità, il sovrano che edificò il mastio a tutt’oggi visibile.

Dal momento in cui il castello di Bamburgh rappresentava un importante avamposto inglese, venne più volte bersagliato da incursioni occasionali provenienti dalla vicina Scozia. E nel 1464, durante la Guerra delle due Rose, fu il primo in tutta l’Inghilterra a essere vinto dall’artiglieria, al termine di un lungo assedio durato 9 mesi e condotto da Richard Neville, XVI conte di Warwick.

Successivamente, la famiglia Forster del Northumberland diede alla Corona 12 governatori del castello consecutivi, per circa 400 anni. Il loro dominio si concluse con la bancarotta di Sir William Forster. Il castello si degradò, ma venne restaurato dai diversi proprietari successivi, tra il 1700 e il 1800. Nel suo ultimo capitolo, fu acquistato dall’industriale vittoriano William Armstrong, che portò a termine i molti interventi di restauro precedentemente iniziati.

ScoziaTra le altre curiosità, il castello di Bamburgh è stato spesso utilizzato, a partire dagli anni Venti, come set cinematografico per molti film. Tra questi, “Ivanhoe” (1952), “El Cid” (1961), “Maria Stuarda, regina di Scozia” (1972), “Elizabeth” (1998) e “Macbeth” (2015).

Dove finisce la storia e inizia la leggenda

Bamburgh Castle è stato più volte identificato come il castello di Sir Lancillotto, il più valoroso e fidato dei cavalieri alla corte di Re Artù. L’illecito nonché tragico amore tra Lancillotto e Ginevra, che infrange l’equilibrio di Camelot, divenne uno dei simboli dell’amor cortese medioevale.

LancillottoSecondo la leggenda, il castello era precedentemente chiamato “luogo doloroso”, a causa di un sinistro incantesimo che vi gravava. Lancillotto, però, conquistando il forte, ruppe l’arcana magia. Ma nell’esplorare il luogo, giunse a una tomba che recava scritto il suo nome. E capì che questa sarebbe stata la sua ultima dimora. Lancillotto, così, si stabilì nel maniero. E gli cambiò il nome in “luogo della gioia”, soprattutto dopo che Artù e Ginevra erano stati suoi ospiti. Ma quando la stessa Ginevra venne condotta a Carlisle per l’esecuzione, sarà proprio Lancillotto a salvarla. E a riportarla nel suo castello. Tuttavia, la tragica lotta che ne derivò fece sì che il luogo ritornasse al suo nome originale, “luogo doloroso”. Dopo la morte di Lancillotto, il suo corpo venne seppellitto nella tomba che lui vide quel giorno in cui giunse a Bamburgh.

Foto: Emanuela Crosetti