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Inno di Mameli: un omaggio all'integrazione e ai nuovi italiani

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Inno di Mameli, una versione omaggio all'integrazione dopo 71 anni. L'inno e i nuovi italiani, cantato da 11 persone di 9 paesi

Inno di Mameli, una nuova versione per permettere a tutti di sentirlo proprio. La campagna di Idealista.it ha deciso di proporre un’idea che non ha mancato di suscitare polemiche: un video per un nuovo inno. Nel video vengono mostrati diversi cittadini che intonano le note dell’inno in tante lingue diverse. Dietro a questo progetto, la volontà di rendere tutti un po’ più uniti. L’inno diventa filo conduttore dell’italianità, perché tutti hanno il diritto di sentirsi a casa. Un messaggio positivo che non vuole nessuno escluso.

Inno Integrazionale

Tanto si è detto sopra il tema dell’integrazione e tante proposte sono state avanzate. Se il tema resta sempre difficile e foriero di polemiche, Idealista ha deciso di dare un contributo umano al tema. Idealista ha voluto realizzare un close-up e guardare più da vicino i nuovi italiani, entrando nelle loro case. Ecco le storie di persone che ricominciano dall’Italia, il primo gradino della scala per una vita normale, in cui crescere e realizzare il desiderio di una nuova vita. Famiglia, umanità, società, nazione: ecco le parole chiave che si estrapolano dal lavoro di Idealista.

La scelta della felicità

Persone che hanno scelto di essere felici: ecco i protagonisti della nuova Italia. Tanti cittadini della stessa nazione, uniti dagli stessi sogni e uniti dall’amore per il paese. Il paese non è solo un confine geografico, ma rappresenta bellezza e tante aspirazioni. In Italia queste persone creano o ritrovano famiglia ed affetti, costruiscono un futuro migliore attraverso il duro lavoro e contribuiscono alla crescita del paese con le nuove attività e con le tasse. L’omaggio di Idealista va a loro e a tutti coloro che aspirano a sentirsi finalmente a casa.

Inno, 71 anni dopo

La scelta di novembre non è casuale. Dopo 71 anni, il 15 novembre l’Inno di Mameli è stato riconosciuto ufficialmente come inno della Repubblica Italiana. Quale omaggio migliore per l’inno di una versione che coinvolgesse anche i nuovi italiani? La musica dell’inno è sempre qualcosa di familiare, eppure in una nuova lingua assume nuovi significati e sembra quasi lontana. 11 persone di 4 diversi continenti che rappresentano 9 paesi cantano un pezzo dell’inno. E’ strano accorgersi come, nonostante non si comprendano tutte le lingue parlate, passi comunque un messaggio di commozione che tocca il cuore.

Nuovi italiani

Il risultato dell’esperimento mette alla prova orecchie e cuore e attraversa tutto il mondo. Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Costa d’Avorio, El Salvador, Egitto, Iran, Taiwan e Russia non in ordine di apparizione sono i paesi di origine delle persone presenti nel video. Ognuna delle persone comuni è stata ripresa nella propria abitazione, regalandoci un attimo di riflessione sul microcosmo dei protagonisti. Nonostante il video sia stato accolto anche da diverse polemiche, è certo che un esperimento di questo tipo può portare tutti a riflettere e a sensibilizzare tutti gli italiani su cosa significa davvero essere italiani.