Redazione Notizie.it Un insegnante delle medie nel Cuneese è stato accusato di fare sesso con delle allieve e di avere loro fornito sostanze stupefacenti. Le indagini sono scattate in seguito alla denuncia dei genitori di una delle ragazze coinvolte.
Insegnante fa sesso con le studentesse
L’indagato è un professore di 33 anni che insegna in una scuola media vicino a Cuneo. L’uomo, anche allenatore di una squadra femminile di softball, è stato accusato per avere intrattenuto relazioni sentimentali e sessuali con alcune delle sue studentesse e per avere fornito loro droga.
I carabinieri sono stati allertati dai genitori di un’adolescente. L’ipotesi di reato è stata supportata da continui appostamenti davanti all’istituto scolastico e alla palestra in cui l’uomo allena e dal monitoraggio dei messaggi inviati e ricevuti dai cellulari delle minorenni. Durante una perquisizione effettuata dalle forze dell’ordine sono stati sequestrati al professore computer e device elettronici. Dalle analisi del contenuto, sono emersi elementi a conferma della colpevolezza dell’insegnante, in particolare sono stati scoperti indizi che proverebbero l’uso e la cessione di droga alle ragazzine.
Alla luce di quanto emerso dalle indagini, il gip del Tribunale di Cuneo, su richiesta della Procura, ha disposto la misura cautelare. La Guardia di Finanza ha inoltre notificato al 33enne il divieto di dimora nella provincia di Cuneo. Nei confronti dell’accusato è stato anche disposto il divieto di avvicinamento entro i trecento metri dai luoghi frequentati da una delle ragazze.
Le indagini rimangono aperte al fine di individuare ulteriori casi di abusi possibili perpetrati dall’insegnante nei confronti di altre adolescenti.
Precedenti
Le indagini contro il professore cuneese sono partite pochi mesi dopo un’altra accusa di abusi sessuali perpetrati da due insegnanti delle medie nei confronti delle alunne. I docenti in questione sono due professori di Treviso denunciati dalle vittime dieci anni dopo, nell’estate 2017. Uno di loro è un professore di musica residente a Mestre che durante le ore integrative pomeridiane di musica, avrebbe “allungato le mani” molestando le allora ragazzine. La notevole distanza temporale tra le molestie e la denuncia rappresenta un impedimento alla raccolta di prove a sostegno dell’accusa. Stando a quanto appreso, il pubblico ministero starebbe per chiudere le indagini e dovrà poi valutare se chiedere un eventuale rinvio a giudizio o l’archiviazione del caso.
Non appena ha scoperto di essere al centro di un’inchiesta tanto delicata, il professore indagato ha deciso di parlare con le autorità. Nonostante abbia smentito di avere mai abusato delle ragazze e non ci siano prove che dimostrino il contrario, il consiglio scolastico ha deciso di sospenderlo dall’incarico.
Il secondo professore sotto inchiesta insegna in una scuola superiore di Treviso ed è stato accusato per atti sessuali con minorenni. In questo caso, sarebbero stati rinvenuti indizi che testimonierebbero la colpevolezza del docente: messaggi spinti e immagini in pose intime inviati alle alunne.
