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Inter, Gagliardini: "Voglio vincere la Champions con questa maglia."

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Inter, Gagliardini: "Voglio vincere la Champions con questa maglia. Per me è un onore indossarla." Ecco le dichiarazioni del giocatore già innamorato della sua nuova Squadra. Sui social Roberto Gagliardini si presenta così: " "E' un grande salto per me, ma anche un grande orgoglio essere stato ...

Inter, Gagliardini: “Voglio vincere la Champions con questa maglia. Per me è un onore indossarla.” Ecco le dichiarazioni del giocatore già innamorato della sua nuova Squadra.

Sui social Roberto Gagliardini si presenta così: ” “E’ un grande salto per me, ma anche un grande orgoglio essere stato scelto da Suning per far parte di questo percorso… ha dichiarato il centrocampista. Darò tutto per questa maglia”. Il numero 5 sogna in grande: “Il mio idolo era Zidane. Sogno un gol decisivo al Milan al 90′ e di vincere la Champions. Posso giocare da mezzala o da playmaker, sono pronto per San Siro”.

Continua così: “E’ un giorno intenso, ma capisco che è una giornata importante per la mia carriera. Voglio dare tutto per questa maglia. Quand’ero piccolo mi piaceva Zidane, anche se non ho le sue caratteristiche e non l’ho mai visto giocare dal vivo. Oggi penso che Pogba sia il numero uno nel suo ruolo, mentre in Serie A il più forte è Pjanic.

Pensando all’Inter ci sono stati tanti campioni, ma Zanetti è quello che prenderei ad esempio. Ha tenuto la maglia dell’Inter per 20 anni giocando ad alti livelli, penso sia lui il simbolo dell’Inter”.
Perchè l’Inter?
“Ho fatto questa scelta perché ha una storia incredibile, poi è la squadra che mi ha voluto di più. Non mi spaventa giocare a San Siro. Sono stato preso per dare il mio contributo e la prima volta che ho giocato lì è stato uno spettacolo. Mi ricordavo i gol che avevo visto da piccolo. Ora vestire questa maglia è un sogno che si avvera e un’opportunità importante per confermarsi dopo i mesi all’Atalanta”.
Dove giochi?
“Mi piace fare la mezzala, anche se con Gasperini ho giocato in mezzo e mi sono trovato benissimo. Anche nel centrocampo a tre mi sento a mio agio. Ho fatto solo un allenamento, ma si vedono tante qualità in questa rosa. Suning ha un progetto ambizioso e il presidente vuole riportare la squadra ai livelli di un tempo. Mi riempie di orgoglio il fatto di essere stato scelto per questo percorso. Devo ringraziare Gasperini per la mia crescita, mi ha fatto capire come mettere le mie qualità al servizio della squadra. Poi sono cresciuto mentalmente nel modo di affrontare allenamenti e partite, ecco perché oggi sono qui”.
Ti aspettavi di essere qui?
Un po’ mi ha spiazzato perché ero convinto di restare all’Atalanta. Poi c’è stata l’offerta dell’Inter che i bergamaschi hanno accettato e l’ho colta al volo, per me è un grande orgoglio. Conoscevo già Eder e Candreva e oggi ho fatto il primo allenamento col gruppo, è stato positivo. Sto iniziando a conoscere tutti, ma ci vuole tempo. Voglio fare il meglio possibile per l’Inter e arrivare nei primi tre posti”.
Il rapporto con Gasperini e ora Pioli…
“Mi ha dato compiti in mezzo al campo e mi sta dando consigli. Non è tanto diverso da Gasperini, mi chiede di stare sull’avversario, tornare e raddoppiare. Sono tecnici con diverse affinità. Io sono cambiato quest’anno. Prima volevo essere più offensivo, quest’anno ho imparato l’importanza di difendere bene, mantenere la posizione e rubare palla. Penso sia fondamentale e credo di avere la qualità di intuire prima dove arriverà il pallone, ma posso giocare anche come playmaker perché fa parte delle mie qualità far girare la squadra”.
Cosa significa questa avventura?
“L’Inter è un punto di partenza, nel nostro lavoro non bisogna mai pensare di essere arrivati. Arrivo per la prima volta in un club importante e voglio confermarmi. Il costo del mio cartellino è una motivazione per dare di più”.
Sogni con questa maglia?
“Dovessi scegliere vorrei fare il primo gol in un derby, magari sbloccandolo al novantesimo. Poi la Champions, il trofeo più bello dell’Inter e quello che vorrei vincere anch’io un giorno, perché vorrebbe dire essere nella squadra più forte. Tra dieci anni spero di restare in un grande club, vorrebbe dire aver dato continuità alle prestazioni in carriera”.
Poi su Icardi..
“Ha un anno in più di me e ha già fatto quel che ha fatto. E’ un campione che fa gol a raffica. Per me è il perno di questa squadra”.