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Inter: Il miracolo del criticato Branca

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Dati sorprendenti vengono fuori dal consiglio d'amministrazione dell'Inter, svoltosi ieri, la società di Massimo Moratti è riuscita nel "miracolo" di abbattere il monte ingaggi di quasi 23 negli ultimi due esercizi di bilancio, principale artefice di ciò il criticatissimo DG nerazzurro Marco Bran...

Dati sorprendenti vengono fuori dal consiglio d’amministrazione dell’Inter, svoltosi ieri, la società di Massimo Moratti è riuscita nel “miracolo” di abbattere il monte ingaggi di quasi 23 negli ultimi due esercizi di bilancio, principale artefice di ciò il criticatissimo DG nerazzurro Marco Branca.
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Forse arrogante, sicuramente non uno straordinario comunicatore, certamente il dirigente più vincente della storia dell’Inter, albo d’oro alla mano.
Il criticatissimo DG nerazzurro Marco Branca dopo aver costruito la squadra che Mourinho portò alla conquista del Triplete nella stagione 200910, nei 3 anni successivi non ha ripetuto quei risultati, perdendo il credito ottenuto nei confronti dei suoi tifosi che in più occasioni hanno chiesto al presidente Moratti la sua “testa”.
In realtà Branca negli ultimi 2 anni ha semplicemente eseguito quelle che erano le nuove direttive del massimo dirigente interista, che prima dei risultati sportivi ha chiesto ai suoi collaboratori di ridurre drasticamente il monte ingaggi del club, per garantirgli la sopravvivenza.
Se i risultati sportivi non sono stati soddisfacenti tutt’altro è il riscontro dal punto di vista del bilancio, l’Inter in 2 anni è passata da un esborso di 135 milioni per gli stipendi agli attuali 50 scarsi; un vero è proprio capolavoro se si considera il lasso di tempo minimo e il valore economico della rosa nerazzurra, che nonostante ciò è lievitato in virtù degli innesti di giocatori dal grande valore del cartellino (Guarin, Handanovic, Ranocchia, Juan Jesus, Palacio, Kovacic e tanti altri) a fronte degli “eroi” del triplete, tagliati, giocatori più quotati calcisticamente ma meno dal punto di vista del valore patrimoniale, per oggettivi limiti d’età (Julio Cesar, Lucio, Maicon su tutti).
Un aspetto da sempre esaltato in altri contesti, dove negli anni in cui l’Inter dominava si giustificavano fallimenti con fantomatici “scudetti del bilancio” e che oggi in pochi rimarcano nella società nerazzurra, aspetto questo che dovrebbe far ricredere molti tifosi dell’Inter, da sempre critici verso i media, ritenuti “amici” di squadre rivali ma spesso i primi a farsi guidare dagli stessi.
Di certo chi si è reso conto del gran lavoro di Branca è il presidente Moratti, che consapevole di quanto fatto dal suo dirigente non si è mai fatto toccare dall’idea di rimuoverlo dal suo incarico.
Vincenzo Margiotta