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Internet non rende più stupidi ma "meta-ignoranti"

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Internet non rende più stupidi ma "meta-ignoranti": tendiamo ad ignorare tutto quello che ci circonda e a concentrarci solo su ciò che ci interessa. Internet è un luogo così gigantesco che se ne ignora la dimensione - per questo si parla di meta-ignoranza- (alcuni specialisti parlano di un mil...

Internet non rende più stupidi ma “meta-ignoranti”: tendiamo ad ignorare tutto quello che ci circonda e a concentrarci solo su ciò che ci interessa.

Internet è un luogo così gigantesco che se ne ignora la dimensione – per questo si parla di meta-ignoranza– (alcuni specialisti parlano di un miliardo di miliardi di byte). Tutto quello che sappiamo è che questo luogo immenso raccoglie le conoscenze essenziali dell’umanità.

Tuttavia, quando ci si accorge dei contenuti più o meno stupidi presenti su Internet (il video di una donna che porta una maschera di Chewbacca può raccogliere milioni di visualizzazioni), si può dire, con facilità, che Internet è mal utilizzato e che ci rende tutti i giorni sempre un po’ più stupidi. In realtà, l’argomento è molto più complesso di quel che sembra se si tiene conto del sito Science of Us e dell’autore di Why Knowing Things Still Matters When Facts Are So Easy To Look Up, William Poundstone.

Quest’ultimo spiega che, in uno studio di Harvard condotto nel 2011, alcuni scienziati hanno presentato, ad un gruppo di volontari, una lista di quaranta fatti basici (ad esempio “un occhio di struzzo è più grande del suo cervello“). Tutti dovevano osservarli su un computer e a metà del gruppo è stato chiesto di ricordare quei fatti. Alla fine, quando è stato chiesto loro di enunciare i casi osservati, coloro che erano persuasi dall’azione del computer di averli registrati hanno ottenuto un punteggio inferiore rispetto a quelli a cui era stato chiesto di ricordarsene.

Internet non rende inevitabilmente più stupidi. Ma sapere che Internet raccolga tutte le informazioni del mondo ci rende un po’ più pigri e ci spinge a distaccarci da quello che accade, ogni giorno, sotto i nostri occhi. Il rischio è quello di concentrarsi solo sugli argomenti che interessano e di ignorare tutto il resto.