Invasione cimici nord est Italia: come debellarle

Veneto e Friuli invase dalle cimici. Gli insetticidi sono inutili: il sindaco di Sedegliano chiede lo "stato di calamità" alla Regione. In molti comuni dell'Italia nord-orientale è stata registrata una grande proliferazione di cimici. Le zone più colpite sono quelle del Friuli e del Veneto tant...

Veneto e Friuli invase dalle cimici. Gli insetticidi sono inutili: il sindaco di Sedegliano chiede lo “stato di calamità” alla Regione.

In molti comuni dell’Italia nord-orientale è stata registrata una grande proliferazione di cimici. Le zone più colpite sono quelle del Friuli e del Veneto tanto che a Sedegliano, provincia di Udine, il vicesindaco Maurizio Rinaldi ha invocato lo “stato di calamità“.

Molte le segnalazioni anche nella città di Treviso dove una donna ha addirittura chiamato i vigili: casa sua era talmente infestata dagli insetti che non riusciva nemmeno ad aprire le finestre ed a uscire di casa.

La “cimice cinese”

Secondo gli studiosi questa vera e propria invasione è da imputare a due fattori. Come spiega l’entomologo Simone Martini, consulente dell’USSL 9, i fattori sono il caldo, ancora presente nonostante sia autunno, e la “globalizzazione degli insetti“.

Questo caldo fuori stagione ha infatti reso possibile le condizioni ideali per la proliferazione di questi sgraditi insetti. Secondo il professor Martini però la causa principale è dovuta ad un nuovo tipo di cimice arrivata nella nostra penisola nientemeno che dalla Cina.

La “cimice cinese” presenta una colorazione dal marrone al grigio ed è più resistente rispetto a quella verde, tanto che gli insetticidi attualmente in commercio sono inefficaci. Essa come se non bastasse vive in veri e propri sciami, nutrendosi di alcuni tipi di ortaggi e alberi da frutto.

Secondo Martini quindi l’unica soluzione sarà il freddo: “Dobbiamo augurarci che venga freddo al più presto, che le temperature scendano sotto i dieci gradi” spiega l’esperto.

La "cimice cinese"