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Russia-Ucraina, si teme l'invasione: gli stati invitano i diplomatici a lasciare Kiev

Colonne motorizzate e meccanizzate russe dirette al confine ucraino

Bloomerg ha annunciato la data della possibile invasione russa dell'Ucraina: se così fosse, mancherebbero pochissimi giorni. 

Dopo che funzionari statunitensi hanno previsto un’imminente invasione russa dell’Ucraina, l’azienda operativa nel settore dei mass media Bloomberg ha affermato di conoscere la data precisa dell’attacco. Da parte sua, la Russia continua a negare qualsiasi volontà di questo tipo.

Invasione russa dell’Ucraina: la data

Citando fonti anonime “che hanno familiarità con la questione“, la multinazionale ha riferito che “la Russia potrebbe invadere l’Ucraina già martedì (ndr. 15 febbraio)“. Il sito ha osservato che l’azione potrebbe variare dal causare una provocazione nella regione del Donbas ad un assalto alla capitale ucraina di Kiev.

La Russia ha costantemente negato qualsiasi piano di invasione, ma i funzionari statunitensi si comportano come se la guerra fosse effettivamente imminente. Un anonimo funzionario della difesa avrebbe detto a Bloomberg che gli Stati Uniti stanno inviando ulteriori 3.000 soldati in Polonia, oltre ai 4.500 già di stanza lì e ai 3.000 trasferiti in Polonia e Romania dagli Stati Uniti e dalla Germania.

Invasione russa dell’Ucraina, la data: “Durante le Olimpiadi”

Va però specificato che anche il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan ha avvertito gli americani in Ucraina di lasciare il paese il prima possibile riferendo di una potenziale invasione russa “durante le Olimpiadi“, ovvero prima della fine dei giochi di Pechino prevista per il 22 febbraio. L’esercito americano ha stimato nove diverse rotte che i soldati russi potrebbero imboccare per entrare in Ucraina: i carri armati di Mosca potrebbero raggiungere Kiev in sole 48 ore.

La portavoce del Ministero degli Esteri russo Zakharova, di fronte alle dichiarazioni di Sullivan, ha così replicato: “L’isteria della Casa Bianca dice tutto, gli anglo-americani vogliono una guerra“.

Oggi la chiamata tra Putin e Biden

Secondo quando emerso, oggi il presidente americano Biden dovrebbe parlare al telefono con il suo omologo russo. L’ultima chiamata tra i due c’è stata alla fine di dicembre.

Gli stati evacuano i diplomatici

Intanto diverti stati europei e non hanno invitato i propri diplomatici presenti a Kiev a lasciare il paese. Tra questi l’Olanda, il cui ministro degli Esteri Wopke Hoekstra ha esortato i connazionali ad abbandonare l’Ucraina ma anche la Germania e gli Stati Uniti, il cui staff presente nel paese sospenderà da domani tutti i servizi consolari. Dovrebbe infatti rimanere soltanto un piccolo contingente americano a Leopoli per gestire le emergenze.

In Italia, secondo quanto si apprende, avrà luogo alle 13:00 una riunione di coordinamento presieduta dal ministro Di Maio per capire come gestire gli sviluppi della crisi. La Farnesina avrebbe comunque chiesto agli italiani presenti a Kiev di rimanere rintracciabili ma di non lasciare per il momento il paese.

Il Presidente dell’Ucraina: “Basta creare panico”

Il Presidente ucraino Zelensky ha invitato gli Stati Uniti a non creare panico e a non diffondere informazioni circa una guerra su vasta scala da parte della Federazione russa contro la stessa Ucraina: “Si indicano addirittura le date precise (ndr. fonti dell’intelligence USA hanno parlato del 16 febbraio) mentre noi abbiamo informazioni diverse“. “Il miglior amico dei nostri nemici è il panico nel paese e tutte queste info provocano solo paura e non ci aiutano“, ha aggiunto.