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Invasione Ucraina, vertice urgente tra i leader mondiali: attesa telefonata Biden-Putin

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I leader mondiali hanno organizzato un vertice telefonico dopo aver appreso di un possibile e imminente attacco all’Ucraina da parte della Russia.

I leader mondiali hanno organizzato un vertice telefonico dopo aver appreso di un possibile e imminente attacco all’Ucraina da parte della Russia.

Invasione Ucraina, vertice urgente tra i leader mondiali: i Governi invitano i cittadini a lasciare il Paese

Il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha riferito che la Russia di Vladimir Putin sarebbe pronta a invadere l’Ucraina nei prossimi giorni, prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino. Sullivan, inoltre, ha riferito che l’offensiva potrebbe avere inizio con dei raid aerei.

Non appena la notizia è stata diffusa, è stata organizzato un vertice telefonico tra alcuni leader mondiali alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Joe Biden, Ursula Von der Leyan e Mario Draghi. in questo contesto, si è discusso delle sanzioni da applicare alla Russia in caso di effettivo attacco perpetrato ai danni dell’Ucraina.

Tra le sanzioni, secondo quanto comunicato da una nota della Commissione europea, sono previste anche misure “che potrebbero riguardare i settori della finanza e dell’energia come anche l’export di prodotti hi-tech”.

Intanto, sia il presidente Joe Biden che il primo ministro Boris Johnson hanno invitato i cittadini americani e inglesi a lasciare immediatamente l’Ucraina. La medesima richiesta è stata inviata anche dai governi di Olanda, Lettonia, Giappone e Corea del Sud. Israele, invece, ha richiamato il suo personale diplomatico in Patria.

Il primo ministro inglese Boris Johnson, poi, oltre a richiamare i cittadini britannici, ha ammesso: “Temo per la sicurezza dell’Europa”.

Il vertice tra i leader mondiali: UE pensa a nuove sanzioni per la Russia

Al vertice organizzato dagli Stati Uniti nella giornata di venerdì 11 febbraio, erano presenti il presidente americano JoeBiden, il Presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, il primo ministro britannico Boris Johnson, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente polacco Andrzej Duda, il primo ministro del Canada Justin Trudeau, il presidente della Romania Klaus Iohannis, il presidente del Consiglio Europeo CharlesMichel, la Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen e il segretario Generale della NATO JensStoltenberg.

Secondo quanto riferito da una nota diramata dalla Commissione europea, i leader hanno esaminato il “significativo sforzo diplomatico per convincere la Russia alla de-escalation e hanno sottolineato il sostegno risoluto all’Ucraina”. Inoltre, stanno valutando la “dettagliata cooperazione per la finalizzazione del pacchetto di sanzioni in caso di ulteriore aggressione da parte della Russi”.

In questo contesto, la presidente Ursula Von der Leyen ha ribadito che “tutte le operazioni sono sul tavolo” e che Bruxelles “sta continuando il suo lavoro su una pronta risposta in particolare nel campo energetico, aprendo un dialogo con i partner europei per eventuali forniture aggiuntive di gas naturale e gas naturale liquefatto in caso di interruzione delle forniture da parte della Russia”.

Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi, inoltre, ha ribadito attraverso una nota pubblicata da Palazzo Chigiche la riunione incentrata sulla situazione in Ucraina si è focalizzata sull’analisi delle sanzioni da imporre alla Russia in caso di aggressione e minaccia all’integrità territoriale della Nazione ucraina.

Biden, il messaggio del presidente americano a Vladimir Putin

Anche il presidente americano Joe Biden ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni, inviando un messaggio al presidente russo Vladimir Putin. Biden, infatti, ha affermato: “Se Putin è così sciocco da procedere, è abbastanza intelligente da non fare nulla che avrebbe un impatto negativo sui cittadini americani”.

Il presidente Biden, inoltre, ha riferito di non aver intenzione di inviare truppe per organizzare l’eventuale evacuazione dei cittadini americani presenti in Ucraina, spiegando: “È una guerra mondiale quando americani e russi cominciano a spararsi”.

Intanto, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha sottolineato che esiste un rischio reale che la situazione possa portare allo scoppio di un conflitto armato in Europa poiché il numero delle truppe presenti ai confini dell’Ucraina “salgono” mentre i tempi di reazione a un ipotetico attacco “scendono”.

Ucraina, attesa telefonata Biden-Putin: l’annuncio del Cremlino

Per quanto riguarda i rapporti tra gli Stati Uniti e la Russia, è stato riferito che il presidente americano Joe Biden e il presidente russo Vladimir Putin, su richiesta statunitense, hanno fissato un incontro telefonico, programmato nella giornata di sabato 12 febbraio.

La notizia è stata rivelata ai media russi dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Nello specifico, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Ria Nosvosti, il portavoce ha dichiarato: “In effetti, la parte americana ha chiesto un colloquio con il presidente Putin e domani sera, all’ora di Mosca, i due presidenti dovrebbero parlare”.