Stava attraversando le strisce con la madre e la zia quanto trovò una morte violenta ed orribile: investimento mortale di un 11enne, condannato Nicolas Stravato. Il 18enne era alla guida della vettura che un anno fa uccise Romeo Golia a Terracina. Tutto era accaduto lo scorso 5 agosto ed il ragazzo era stato accusato di omicidio stradale. Con rito abbreviato il Pm aveva chiesto quattro anni di reclusione e quella richiesta è stata accolta dal Gup.
Investimento mortale di un 11enne, condannato
La tragedia sul lungomare Matteotti davanti al ristorante “La Capannina”. Romeo Golia, originario di Napoli e in vacanza con la famiglia a Terracina, stava attraversando la strada quando l’auto guidata da Stravato lo aveva centrato in pieno, trascinandolo per diversi metri. Il piccolo era stato ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale di Terracina e poi trasferito al Bambino Gesù di Roma ma era morto poco dopo. Dai media si apprende che Stravato era risultato positivo al test tossicologico, ma in sede di processo non è stato possibile provarlo, tanto che “è stata esclusa l’aggravante per guida sotto effetto di stupefacenti”. All’epoca furono i carabineri a salvare il ragazzo dal linciaggio delle persone presenti.
Il dolore della madre della vittima
Ha detto la madre della piccola vittima: “Quante ne abbiamo passate insieme, vita mia. Quante volte mi sono sentita inadeguata per essere stata sia madre che padre. Siamo ridiventati una famiglia, circondati dall’affetto degli altri. Sono stati anni bellissimi, cuore mio ti ritroverò”. E ancora: “Sarai il fruscio del vento d’autunno, sarai nei fiori di primavera. Sarai i fiocchi di neve in inverno. Sarai nelle lacrime delle sere d’estate. Sarai con me Romy, non tardare. Ti aspetto, Romy, la tua mamma“.