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Iraq: 439 civili uccisi fino ad ora negli scontri a Mosul

Iraq: 439 civili uccisi fino ad ora negli scontri a Mosul

Il tragico bilancio dell'offensiva per strappare all'Isis la parte Ovest della città di Mosul è finora di 439 vittime civili. In 300 sono morti a causa delle bombe USA. Quella che si sta combattendo a Mosul è una battaglia dura, che va avanti da oltre un mese e sta pesando in maniera drammatica ...

Il tragico bilancio dell’offensiva per strappare all’Isis la parte Ovest della città di Mosul è finora di 439 vittime civili. In 300 sono morti a causa delle bombe USA.

Quella che si sta combattendo a Mosul è una battaglia dura, che va avanti da oltre un mese e sta pesando in maniera drammatica soprattutto sulla popolazione civile, già stremata dal lungo assedio, che ha fatto scarseggiare cibo e medicine, e da tre anni di occupazione da parte dei jihadisti. Tra i civili rimasti intrappolati nella parte Ovest della città il bilancio delle vittime fino a questo momento è di 439 morti. La maggioranza dei quali, circa 300, sono caduti sotto i bombardamenti della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti. A diffondere le tragiche cifre è stato l’Osservatorio iracheno per i diritti umani.

Le forze governative irachene sono impegnate in un’offensiva finalizzata a riprendere il controllo della parte occidentale di Mosul, attualmente ancora in mano all’Isis. In questo modo l’intera città sarebbe liberata dagli uomini in nero. Al momento l’esercito iracheno ha riconquistato circa la metà del territorio di Mosul Ovest e la capitolazione della parte restante è attesa a breve.

Nei tre anni di occupazione della città i miliziani del califfo Abu Bakr Al Baghdadi hanno devastato il museo archeologico e sottoposto la popolazione civile a ogni sorta di brutalità, senza riguardo nemmeno per donne e bambini. Gli uomini in nero non si sono fatti scrupoli nemmeno nell’utilizzo di ragazzini yazidi come kamikaze e nella riduzione in schiavitù delle donne della stessa etnia. Nel loro avanzamento i militari che combattono per la sconfitta dell’Isis hanno trovato numerose fosse comuni, tra cui una contenente 500 cadaveri di persone giustiziate dai jihadisti, che tra le altre cose hanno imposto in città la legge del taglione. Durante l’assedio i civili di Mosul hanno dovuto subire anche numerosi bombardamenti, da ambo le parti, alcuni dei quali – come hanno denunciato l’ONU e la Croce rossa – hanno fatto ricorso anche alle armi chimiche.