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Irene Pivetti indagata per riciclaggio e frode fiscale: confiscati 4 milioni

Irene Pivetti

Irene Pivetti è indagata per riciclaggio e frode fiscale. A lei e ad un suo consulente sono stati confiscati 4 milioni di euro.

Irene Pivetti è indagata per riciclaggio e frode fiscale. A lei e ad un suo consulente sono stati confiscati 4 milioni di euro.

Irene Pivetti indagata per riciclaggio e frode fiscale: confiscati 4 milioni

Irene Pivetti, ex presidente della Camera, e un suo consulente sono tra gli indagati nell’inchiesta per riciclaggio e frode fiscale che riguarda delle operazioni commerciali tra cui la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo. Queste ultime sarebbero servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale. Ai due sono stati sequestrati in via preventiva 4 milioni di euro. Le stesse accuse sono contestate anche al pilota Leonardo Leo Isolani, alla moglie e alla figlia. La somma sequestrata coincide con il profitto derivato dai reati ipotizzati.

Irene Pivetti indagata per riciclaggio e frode fiscale: l’indagine

L’indagine ipotizza il ruolo di intermediazione del gruppo Only Italia, presieduto da Irene Pivetti, in operazioni delle società di Isolani per nascondere al fisco alcuni beni, tra cui le Ferrari. Secondo la ricostruzione i fatti risalgono al 2016. Isolani, che ha un suo “team racing“, avrebbe venduto i beni di una società indebitata con l’erario per diversi milioni in modo da svuotarla. I beni sarebbero andati ad un’altra sua società con sede a San Marino, che avrebbe li avrebbe nuovamente venduti ad una società di Hong Kong riferibile alla Pivetti. Questa società avrebbe di nuovo venduto al Gruppo Daohe, del magnate cinese Zhou Xi Jian.

Irene Pivetti indagata per riciclaggio e frode fiscale: coinvolti anche un notaio e due imprenditori

La cessione è stata festeggiata con un evento a Palazzo Brancaccio di Roma. Nelle varie fasi dell’operazione di riciclaggio sono coinvolti anche un notaio e due imprenditori. In tutto gli indagati sono sette. Il 9 giugno dello scorso anno ci sono state delle perquisizioni e ad ottobre un sequestro da 1,2 milioni a carico del pilota. Il nuovo sequestro è stato emesso in via d’urgenza dal pm Tarzia e riguarda 3,5 milioni di euro profitto della frode fiscale e 500.000 euro profitto delle condotte di riciclaggio.