Si in Irlanda alle nozze gay, la presidentessa Boldrini twitta subito il suo assenso e pensa alla situazione italiana.
Nozze gay: l’Irlanda si accoda agli altri 14 paesi europei, l’Italia solito fanalino di coda.
E’ ufficiale con il 62% a favore del Si, l’Irlanda diventa un’altra nazione europea ” gay-friendly”. E’ una data storica per la comunità gay Irlandese. In più è un ottimo messaggio d’integrazione sociale, e rappresenta un marker di maturità e coscenza civile. E’ il primo referendum mondiale sulle nozze gay, in più l’Irlanda è uno stato fortemente cattolico, dove l’aborto non è consentito.
La Boldrini a pochi minuti dopo il termine degli spogli dei seggi avvenuti in tutto il territorio irlandese, twitta il suo consenso, invitando il parlamento italiano a procedere speditamente sulla questione “unioni civili”. Giustificando la sua presa di posizione, come adeguamento alle prerogative europee.
Toccando un tasto delicato, e importante in vista delle prossime elezioni regionali, e tabù per uno stato fortemente cattolico e quotidianamente influenzato dai consigli della chiesa.
L’Irlanda si unisce ad altre 14 nazioni europee e 22 mondiali, dove sono ammessi i matrimoni gay, comunque quella del 23 Maggio 2015 rimarrà una data storica riconosciuta a livello mondiale, perchè è il primo referendum al mondo per questa giusta causa.
Cozzani M.