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Isis: rapiti e inviati all’addestramento 1200 bambini

palmira

La strategia del terrore del Califfato non conosce limite: l’Isis sembra disposta a qualunque mossa pur di raggiungere i suoi scopi. A Mosul, capitale dello Stato Islamico, i miliziani avrebbero rapito più di 1200 bambini e li avrebbero poi condotti in un campo di addestramento, ad al-Salamiya...

La strategia del terrore del Califfato non conosce limite: l’Isis sembra disposta a qualunque mossa pur di raggiungere i suoi scopi.

A Mosul, capitale dello Stato Islamico, i miliziani avrebbero rapito più di 1200 bambini e li avrebbero poi condotti in un campo di addestramento, ad al-Salamiya, per fare di loro dei commilitoni (secondo alcune voci, l’addestramento sarebbe specifico per attacchi suicidi). A riferirlo è il portavoce del Kurdistan Democratic Party, Said Mimousini.

Nel frattempo arriva dall’Osservatorio per i diritti umani (Ondus) in Siria la notizia che l’Isis avrebbe minato le rovine romane di Palmira, forse per impedire l’avanzata delle forze siriane, forse per dare l’impressione di tenere in qualche modo sotto scacco il mondo occidentale minacciandone uno dei tesori.

L’ultima mossa del Califfato riguarderebbe la fondazione della nuova Provincia del Caucaso, una parte di territorio russo che comprende regioni a maggioranza mussulmana come il Daghestan, l’Inguscezia e, soprattutto, la Cecenia. L’Isis intenderebbe agire in risposta a presunte richieste di adesione da parte di gruppi musulmani terroristici presenti in queste zone, ma, da quella parte, le volontà di espansione andrebbero a scontrarsi con la Russia di Putin e potrebbero dare una connotazione del tutto nuova ai conflitti.