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Israele, revocato l’obbligo della mascherina all’aperto da domenica 18 aprile

Covid

A Israele, l’obbligo di indossare la mascherina contro il coronavirus è stato revocato: la misura sarà attiva da domenica 18 aprile.

Israele raggiunge un nuovo traguardo nel contesto della pandemia da coronavirus: dopo aver raggiunto una “sorta di immunità di gregge”, il Paese si appresta a revocare l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi aperti. Il provvedimento entrerà ufficialmente in vigore a partire da domenica 18 aprile 2021.

Israele, revocato l’obbligo della mascherina all’aperto

In considerazione dell’enorme successo riscosso a Israele in relazione alla campagna vaccinale contro il SARS-CoV-2, il Governo ha deciso di annullare l’obbligo di portare la mascherina all’aperto mentre resta in vigore l’obbligo di indossarla al chiuso.

La notizia è stata diramata attraverso i media locali che hanno riportato una direttiva del Ministero della Salute israeliano, valida dal prossimo 18 aprile.

A questo proposito, infatti, il ministro della Salute Yuli Edelstein ha dichiarato: “Le mascherine hanno lo scopo di proteggerci dal coronavirus. Dopo che i nostri esperti hanno deciso che questo non è più necessario negli spazi aperti, ho deciso di eliminare l’obbligo di utilizzo, che resta però nei luoghi chiusi”.

Nel corso degli ultimi mesi, Israele è riuscita a superare la terza ondata della pandemia, mettendo a punto una campagna vaccinale che si è rivelata la più veloce tra quelle organizzate in contesto internazionale. In un arco temporale inferiore ai tre mesi, infatti, il Paese è riuscito a vaccinare e rendere totalmente immune più di metà della popolazione, complessivamente composta da circa 9 milioni di individui. Un simile risultato è riuscito a contenere la curva dei contagi nonostante la progressiva riapertura dei ristoranti e delle attività commerciali o, ancora, delle riunioni che si sono verificate in concomitanza dei festeggiamenti della Pasqua ebraica e del Memorial Day.

Inoltre, il ministro del turismo Orit Farkash-Hacohen e il ministro della Salute Edelstein hanno recentemente annunciato che, a partire dal prossimo 23 maggio, Israele riaprirà le frontiere permettendo a gruppi di viaggiatori di entrare nel Paese: l’iniziativa rappresenterà il primo segno di riapertura della Nazione nei confronti dei soggetti non cittadini.