Lisa Pendezza I dati diffusi dall’Istat dimostrano che nel mese di giugno 2018 la disoccupazione è in crescita. Rispetto al mese precedente, il numero di persone in cerca di lavoro in Italia è salito del 2.1%, portando il tasso di disoccupazione al 10.9% (in aumento di 0.2 punti). Si tratta di 60 mila disoccupati in più nel Paese, che, sommati ai precedenti, raggiungono i 2 milioni 866 mila. Secondo le stime, i più colpiti sono gli uomini, che hanno registrato un calo di 42 mila unità. Svantaggiati anche gli over 35, che faticano più di altri a trovare un’occupazione: sono 56 mila gli aspiranti lavoratori in questa fascia di età. Complessivamente, tuttavia, è stato registrato un aumento dell’occupazione nell’arco dei 12 mesi, fino a tornare ai livelli del 2012.
Disoccupazione giovanile
I giovani si rivelano particolarmente colpiti dalle incertezze del mercato del lavoro. Nella fascia compresa tra i 15 e i 24 anni, il tasso di disoccupazione è del 32.6%. È stato registrato un aumento dello 0.5% rispetto al mese precedente. Siamo ancora lontani dal massimo storico del 2014, quando quasi la metà dei giovani era senza lavoro: una percentuale del 43.5%. Ma allo stesso tempo è ancora molto il lavoro da fare per tornare a un tasso di disoccupazione giovanile del 19.5%, come quello registrato nel 2007.
Contratti a termine
Drammatica la situazione per i dipendenti permanenti, che registrano un calo di 56 mila posti di lavoro. Gli indipendenti, invece, sono risultati essere meno colpiti (9 mila unità). Sono invece in netta crescita i contratti a termine. Con un aumento di 16 mila lavoratori hanno raggiunto il massimo storico di 3 milioni e 105 mila unità.
