Secondo un’accurata indagine condotta dall’Istat, l’istituto nazionale di statistica, una persona Lgbt su cinque ha subito un’aggressione o ha vissuto in un clima ostile sul proprio posto si lavoro.
Istat, i dati sulla vita lavorativa di una persona Lgbt
I dati raccolti dall’Istat in riferimento alle vessazioni subite dalle persone Lgbt sul posto di lavoro sono davvero allarmanti. Una persona su cinque, infatti, ha dichiarato di essere stata aggredita o di aver dovuro vivere, al lavoro, in un clima di totale ostilità. A subire maggiormente sono le donne, il 21,5%, contro il 20% degli uomini. Una percentuale che si alza di un paio di punti percentuale se si guarda alle persone che vivono al Sud Italia. Secondo l’Istat il 38,2% delle persone in unione civile che si sono definite omosessuali o bisessuali ha dovuto subire almeno un episodio di discriminazione nei contesti quotidiani. Tra questi più del 16% ha dichiarato di aver lasciato il proprio quartiere, città o Stato per allontanarsi dalle discriminazioni.
Discriminazioni e offese on-line e on-life
Il 68,2%, tra cui moltissimi uomini, dichiara di aver evitato di tenersi per mano in pubblico con un partner dello stesso sesso per paura di un’aggressione o di una molestia fisica o verbale. Le aggressioni, secondo questi dati, sono più comuni fra i giovani e riguardano il 3,2% degli uomini e il 2,9% delle donne. Moltissime offese sono rivolte alle persone Lgbt via web. Il 14,3% degli uomini e il 10,4% delle donne dichiara di averle subite almeno una volta, negli ultimi tre anni.