Secondo il rapporto del World Economic Forum scende la qualità della vita nel Bel Paese. Manteniamo il primato mondiale per attrazione artistica.

Secondo un rapporto del World Economic Forum l’Italia è fuori dai Top 20 paesi per quanto riguarda l’attrazione economica, la qualità della vita, la potenza in generale. Restiamo però primi al mondo per attrazione culturale/patrimonio artistico, in buona posizione anche come paese per una pensione confortevole.
Lo studio conferma quindi che l’Italia non è un paese adatto ai giovani, privilegiando i pensionati.
I nostri punti di forza
Non sorprende particolarmente il documento di approfondimento della fondazione con sede a Cologny, in Svizzera. Quello appena trascorso, è stato un anno record per quanto riguarda le visite ai musei in Italia. Per questo bisogna dare oggettivamente merito al lavoro del ministro della Cultura Dario Franceschini, che ha ‘ottimizzato’ i servizi in quel settore.
Ma l’Italia è comunque da sempre il primo paese al mondo per attrattiva culturale. Dietro di noi per il patrimonio culturale, sempre secondo il report della fondazione svizzera, si sono piazzati Stati Uniti e Grecia.
Confermate le fragilità del Bel paese
A evidenziare invece la situazione preoccupante sono i dati che riguardano “l’apertura agli affari”, la possibilità di riuscita degli investimenti o la trasparenza. Però, proprio ieri il Fondo Monetario internazionale ha alzato le stime sulla crescita italiana (+1,4 nel 2018 e +1,1% nel 2019) confermando il trend positivo economico del paese.
Bisogna però essere realistici e osservare che il trend positivo sta riguardando in generale l’area euro. A sorprendere è il calo della qualità della vita secondo il documento approfondimento del WEF. Il primo paese al mondo per la qualità della vita è la Svizzera, seguita dal Canada, Germania, Regno Unito e Giappone. Noi ci piazziamo al quindicesimo.