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Italia Viva, Renzi sul Terzo Polo: "Non c'è nessun cambio di linea da parte nostra"

Renzi Matteo

Matteo Renzi mette a tacere voci e polemiche riguardo la presunta rottura con Azione: Italia Viva resta a favore del partito unico

Nel corso della riunione di Italia Viva, il leader Matteo Renzi ha messo oggi a tacere voci e polemiche riguardo la presunta rottura con Azione: «Non c’è nessun cambio di linea da parte nostra» ha dichiarato sul Terzo Polo e il partito unico.

La questione economica spiegata da Renzi

«Abbiamo accettato di tutto: il passo indietro mio, prima il partito unico, la polemica sui simboli. Non so cosa altro poter accettare, persino che il tesseramento valesse anche per il tesseramento unico. […] È inspiegabile, non c’è alcun motivo politico per rompere il progetto del Terzo Polo. Qualcuno dice che la rottura che viene paventata da Azione nasce per esigenze legate ai soldi, al Riformista, allo scioglimento dei partiti di origine. Si tratta di alibi e di finte motivazioni» ha continuato Renzi durante il suo intervento alla riunione. E infatti ha proseguito: «Sui soldi: dall’inizio dell’unione Italia Viva-Azione abbiamo dato circa 1 milione e mezzo di euro, la maggior parte per promuovere il volto e il nome di Calenda, ci sono le fatture».

Partito unico: il prima (e il dopo)

Partito partito unico vorrebbe dire basta Italia viva e basta Azione. E di questo è ben conscio anche Renzi, «ma lo scioglimento anticipato non si è mai visto nella storia, prima si fa il partito unico» ha spiegato lo stesso. Per nulla intenzionato a dare contro a Calenda, il leader di Iv ammette di non avere alcuna intenzione di farsi trascinare nelle beghe politiche: «È folle mandare a monte tutto: se Calenda dirà di no si assumerà le responsabilità. Nessuno faccia o alimenti polemiche, se vogliono le facciano loro. Noi no».