Daniele Orlandi Mercoledì sera è andata in onda una nuova puntata di The Voice su rai 2 e, come di consueto, un concorrente ha dovuto lasciare la competizione. Questa volta è stato il caso di Ivan Giannini che si è esibito sulle note di Vasco Rossi ne Gli Spari Sopra. Durante la sfida Knockout contro al collega Charles Kablan i giudici hanno deciso di salvare e mandare avanti Charles ed il voto decisivo è stato proprio di Emis. Ivan non è stato affatto contento del responso e non ha perso tempo a dirgliene quattro al rapper: “A vent’anni sono stato allievo di Mogol e con lui ho capito che bisogna essere onesti nel cantare, perché in quel periodo avevo un po’ perso la rotta, mi ero dato un genere che non era il mio. Un’altra cosa che ho capito, e forse qui risulto un po’ polemico, è che in Italia piace un po’ il fumo, è un paese poco coraggioso nelle sue scelte musicali, credo che sia un po’ culturalmente fuorviante per chi si avvicina al canto. Passa il messaggio che per cantare serve la scuola: il canto per me e qualcosa che viene dalla pancia. E io sono qua per condividere la mia idea di fare musica”. Killa non sembra particolarmente toccato dalla polemica del ragazzo e risponde, con evidente disinteresse, semplicemente così «Eh, si è preso male. Però a una certa io cosa devo fare?».
Il ragazzo sembra perdere le staffe e non voler proprio accettare la sconfitta e prosegue con un discorso generale sulla musica e sull’industria musicale italiana: “A me stupisce che si continuo a portare avanti un certo tipo di discorso musicale che strizza l’occhio al pop più commerciale straniero quando è evidente che il rock e l’hard rock sono quelli che riempiono gli stadi. A me girano i cog***i perché qua non c’è stato il coraggio di portare avanti un discorso simile.” Speriamo di rivedere e di riascoltare presto il povero Ivan al di fuori del programma e che le sue previsioni non siano vere!
