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Ivrea, ragazzina adolescente accoltella la rivale in amore

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Ivrea, una ragazzina di 14 anni ha accoltellato una di 15, rea di aver sparlato di lei e di essere sua rivale in amore. Fermata dai carabinieri.

Ivrea è stata lo sfondo di una violenta rivalità amorosa. Due ragazzine, una di 14 e una di 15, si contendono da tempo un loro coetaneo. La più giovane, ieri 21 novembre, ha perso totalmente il controllo e ha accoltellato la rivale. Subito è partita la denuncia, e dopo poco tempo è stata intercettata dalle autorità. Fortunatamente, le ferite inflitte non sono gravi e la malcapitata è stata dimessa in serata dall’ospedale.

Ivrea accoltellamento

Una fermata del pullman a Ivrea è stata teatro di questo grave atto di violenza. Qui, una rivalità tra ragazzine di come ce ne possono essere tante si è trasformata in qualcosa di più pesante. Una ragazza di 14 anni, che frequenta la terza media, ieri pomeriggio ha accoltellato un’altra studentessa dopo una lite, l’ultima di tante a da quanto si evince dalle indagini. L’aggreditrice ha raggiunto la rivale in amore, ed in seguito al litigio per il ragazzo conteso, ha sfoderato un serramanico di 20 centimetri e ha colpito alle braccia ed alle gambe.

L’episodio è accaduto, poco distante dall’Itis Camillo Olivetti, istituto superiore di Colle Bellavista, uno dei quartieri della periferia di Ivrea. La vittima è stata soccorsa anche dagli altri studenti. La quindicenne è stata poi trasportata al pronto soccorso di Ivrea. Qui, fortunatamente, è stata constatata la non gravità delle ferite. La 15enne, dopo essere stata medicata, è stata quindi dimessa e poi affidata ai suoi genitori.

Ivrea testimonianza

Secondo quello che hanno raccontato alcuni testimoni, già sentiti dagli agenti del commissariato coordinato dal dirigente, il vicequestore, Gianluigi Brocca, l’aggressione è stata rapidissima. La ragazza 14enne ha afferrato il coltello e ha aggredito la rivale, infliggendole due fendenti, colpendola al braccio e alla gamba. Poi si è data alla fuga. L’allarme è scattato subito. Il prima possibile è giunta l’ambulanza, in seguito la polizia.

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La confessione

Nel frattempo, la polizia era già sulle tracce dell’aggreditrice. Dopo aver ferito la rivale in amore, la quattordicenne si era allontanata. Per gli agenti non è stato troppo difficile rintracciarla. Una volta fermata, la ragazzina ha però negato tutto. Tuttavia, dalla perquisizione che ne è seguita, i poliziotti hanno trovato nascosto nel reggiseno il coltello ancora sporco di sangue. Messe alle strette, e senza nessuna manovra verbale per scagionarsi, l’aggreditrice 14enne ha ceduto e ha dichiarato: “Sono mesi che parla male di me con il mio ragazzo”. La 15enne l’avrebbe più volte definita una ‘poco di buono’. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quello di ieri è soltanto l’ultimo episodio di una serie lunga di litigi a sfondo amoroso.

Fa molta impressione il fatto che questa ragazzina di Ivrea si sia spitta a questo punto. Vilma Duretto, psicologa, pedagogista, criminologa e Ctu per il Tribunale di Torino ha provato a fare un po’ di chiarezza. Queste sarebbero vicende sempre accadute in passato, soltanto che la cassa di risonanza mediatica era differente. ”Il fatto che sia accaduto tra due femmine ci toglie dall’immaginario collettivo che le ragazze certe cose non le fanno”. Ma in questo caso si è andati anche oltre, perché c’è la premeditazione.