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J-Ax e Fedez: il nuovo album 'Comunisti col Rolex'

J-Ax e Fedez: il nuovo album 'Comunisti col Rolex'

Oggi esce il nuovo album a quattro mani di J-Ax e Fedez, ovvero Comunisti col Rolex, un album atteso dopo tanti singoli di successo. Il loro album è un manifesto tra il pop, il rap e anche il punk, in cui raccontano l'Italia e quello che ancora funziona. Le canzoni contenute nell'album sono 16 e a...

Oggi esce il nuovo album a quattro mani di J-Ax e Fedez, ovvero Comunisti col Rolex, un album atteso dopo tanti singoli di successo.

Il loro album è un manifesto tra il pop, il rap e anche il punk, in cui raccontano l’Italia e quello che ancora funziona. Le canzoni contenute nell’album sono 16 e a partire dal mese di febbraio, saranno in tour che è già tutto esaurito.

Ecco quali sono le loro dichiarazioni in merito all‘album: «Siamo stati chiamati spesso comunisti col Rolex in modo negativo e per dire che una volta fatti i soldi non potevamo più affrontare temi sociali. Noi abbiamo ribaltato il giudizio in senso positivo, per dire che ci si può ancora arricchire in modo onesto e non c’è niente di male».

I due hanno presentato l’album alla stampa da un attico di Milano dove Fedez vive e sul quale dice: «Non si capisce perché quando l’ho comprata io è successo il finimondo sui social, mentre quando qualcun altro che in passato ha avuto problemi con il fisco (riferito a Tiziano Ferro, ndr) ha comprato un appartamento vicino, nessuno ha avuto niente da dire».

L’album vede una serie di grandi collaborazioni, da Stash a Levante, passando per Giusy Ferreri, Alessandra Amoroso e altri ancora, tra i quali Loredana Bertè. «Avremmo potuto confezionare un album di sole hit e invece ci siamo trovati a sperimentare, senza seguire uno schema fisso. Già Assenzio avrebbe potuto essere un suicidio discografico perché, ad esempio, dura 5 minuti e il ritornello non torna almeno tre volte come da prassi».

Parlano poi del tour e della scenografia «che avrà per protagonista una piramide, simbolo di una scalata sociale. Nella band che ci accompagnerà siamo fieri di poter avere anche Paolo Jannacci alle tastiere, che nel disco ha invece suonato la fisarmonica».