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Jeannette non c’è più, il mistero dell’isola russa scomparsa

Il "buco" di Google Maps al posto dell'isola di Jeannette

A nord est della Siberia e in un mare desolato ma non troppo c'è Jeannette, anzi, non c’è più: suo social il mistero dell’isola russa scomparsa

Jeannette non c’è più e suo social prende piede il mistero dell’isola russa scomparsa. Ad essere preciso l’isola di Jeannette non appare più solo sulle rilevazioni di Google Maps dove al suo posto c’è un “buco nero” e la cosa è obiettivamente anomale. Jeannette si trova al largo della Siberia orientale, misura misura appena due chilometri di lunghezza e sulle mappe al suo posto adesso c’è una macchia nera. 

Il mistero dell’isola russa scomparsa

Gli utenti di Google Maps hanno scoperto l’ammanco e contando che l’isola è russa sono partite le letture complottarde. Vero è però che Mountain View ha continuato a tacere sul motivo per cui ha oscurato la piccola isola. E c’è un elemento in più che rende il mistero ancora più attuale: Jeannette, oggi russa, un tempo era proprietà degli Stati Uniti e molti credono che questa ormai sanata disputa territoriale abbia qualcosa a che vedere con la sparizione. 

Prima era degli Usa, poi passò a Mosca

Jeannette fu scoperta nel 1881 durante una spedizione guidata dall’ufficiale della Marina Usa George E. De Long, che però restò intrappolato nel ghiaccio vicino all’isola di Herald nel settembre 1879. Dopo una deriva di giorni nelle acque ghiacciate arrivò a Jeannette e ne prese possesso in nome degli Stati Uniti. Ma nel 1915 la Russia dichiarò l’isola Jeannette sua. Oggi l’isola appartiene alla Repubblica di Sakha della Federazione Russa e molti credono che ospiti una base di sottomarini.