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Jo Squillo pagata con denaro per i poveri: lei si difende

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Jo Squillo sarebbe stata pagata con denaro e generi alimentari destinati ai poveri per partecipare alla”Festa del Riso” a Novara nel settembre scorso.

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Una denuncia shock si abbatte su Jo Squillo (ma non solo): la cantante che nel 1991 aveva ottenuto un grande successo con il brano “Siamo donne”, da lei scritto e portato al Festival di Sanremo di quell’anno con Sabrina Salerno, e poi conduttrice di TVModa, sarebbe stata pagata con denaro e generi alimentari destinati ai poveri perchè fosse ospite alla “Festa del riso” (o meglio “Riso, Gorgonzola e Antichi Sapori”), tenutasi lo scorso settembre nel comune di Trecate. in provincia di Novara. A sostenerlo, sul proprio profilo Facebook, è Marco Uboldi, consigliere comunale dello stesso comune piemontese.

Il post

La vicenda è stata riportata da Il Secolo XIX e ora Uboldi scrive sul social network che il Consiglio comunale è stato convocato pochi giorni fa per rispondere ai cittadini in merito alla gestione di 500 pacchi alimentari destinati a famiglie bisognose in cui sarebbe coinvolta Jo Squillo, ma la maggior parte degli assessori e il sindaco – Federico Binatti, che guida la coalizione di centro-destra – non si sono presentati.

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La vicenda

Tutto sarebbe iniziato con un appalto vinto dalla Markas – azienda leader nell’ambito della ristorazione – di Bolzano per occuparsi della mensa scolastica, un giro d’affari da 9,1 milioni per 12 anni legato anche alla distribuzione di 500 pacchi alimentari all’anno per i poveri e 22 servizi di catering da rendere disponibili per eventi.

Lo scandalo

Ebbene, secondo il Partito Democratico parte del denaro per tali servizi sarebbe stato usato per il cachet di Jo Squillo e di altri cantanti come Johnson Righeira (all’anagrafe Stefano Righi), ex componente dello storico duo musicale Anni Ottanta dei Righeira con l’amico Stefano “Michael Rota”, e Papa Winnie (all’anagrafe Carlisle Peters), famoso tra gli Anni Ottanta e Novanta. Anche questi due artisti erano stati invitati alla Festa del Riso.

Dopo la scoperta dell’illecito che sarebbe stato compiuto, il Pd ha depositato un’istanza il 5 febbraio scorso per convocare d’urgenza il Consiglio Comunale disertato secondo la denuncia di Uboldi.

La replica

Jo Squillo si difende, affermando di essere estranea ai fatti e sottolineando il proprio impegno nel sociale, in particolare contro la violenza sulle donne: cinque anni fa ha anche dato vita ad un evento di sensibilizzazione intitolato “Wall of Dolls'”.

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In questo ambito il 7 ed 8 marzo sarà impegnata con uno spettacolo al carcere di San Vittore. E’ indignata e sorpresa dall’accusa, definendola “l’operazione più meschina e vergognosa che i giornalisti possano fare”, mentre politicamente sospetta che si tratti di “uno scandalo creato apposta per fini elettorali”.