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Dopo l’incidente in bicicletta che ha avuto a Santo Domingo, Jovanotti ha una gamba più corta dell’altra. Lorenzo Cherubini ha spiegato che questa è la conseguenza di un’operazione eseguita nel modo sbagliato.
Jovanotti dopo l’incidente: adesso ha una gamba più corta dell’altra
Ospite del programma radiofonico Non è un paese per giovani di Radio 2, Jovanotti ha parlato dell’incidente in bicicletta che ha avuto a Santo Domingo durante l’estate. Lorenzo Cherubini ha riportato la frattura del femore e della clavicola ed è dovuto rimanere nella Repubblica Dominicana per qualche settimana. L’operazione a cui lo hanno sottoposto, però, non è stata eseguita nel migliore dei modi, tanto che adesso si ritrova con una gamba più corta dell’altra.
Il racconto di Jovanotti
Jovanotti ha raccontato:
“Ho fatto davvero una caduta da bischero. Mi sono fatto malissimo, il piede era al contrario, mi è esploso il femore. Ci vorrà un po’ di tempo per rimettermi in piedi. Mi hanno detto che ci vorranno altri 4-5 mesi di stampelle. Purtroppo, però non è che l’operazione l’abbiano fatta proprio bene. Il femore si sono dimenticati di riallinearlo e così adesso ho una gamba più corta dell’altra”.
Un errore fatto dai medici di Santo Domingo che l’hanno operato, con cui dovrà fare i conti per il resto della sua vita. Nonostante tutto, l’artista è positivo.
Jovanotti: il tour è a rischio
Anche se dopo l’incidente ha una gamba più corta dell’altra, Jovanotti si sente comunque fortunato. Per sua stessa ammissione, poteva andare peggio, per cui si sente sollevato. Il tour, però, è a rischio. Ha concluso:
“Poteva davvero andare peggio e poi io sono uno che tende a minimizzare e a leggere le opportunità che mi viene offerta. Adesso dovrò fermarmi e fare fisioterapia. Una gran rottura. Devo mantenere la muscolatura tonica. Come ho detto non sono l’ultimo ad avere una gamba più corta dell’altra e così a memoria mi vengono Garrincha e Pantani, così almeno sono in buona compagnia. (…) Penso che per le date annunciate non ce la faremo. Aspetto la lastra a inizio ottobre e poi vedremo; intanto in questi giorni suono da seduto, un po’ come fa il mio amico Ben Harper anche se solo l’idea di farlo dal vivo non mi piace. La musica per me è movimento…”.