Il tecnico bianconero Allegri non abbandona il 4-2-3-1. Ma il suo pensiero va già alla semifinale di Coppa Italia dove la Juventus affronterà il Napoli.
La Juventus, reduce dalla Coppa, torna a focalizzarsi sul campionato. 6, le vittorie consecutive in Serie A, 29 quelle allo Stadium. I bianconeri, venerdì scorso, hanno sconfitto il Palermo per 4-1 e vantano 7 punti di distacco sulla seconda classificata. Ma nel mirino, c’è gia la sfida contro il Napoli di martedì 28 febbraio. L’Empoli, invece, arriva a Torino dopo il ko con la Lazio.
Allegri dovrebbe schierare i suoi con il 4-2-3-1. Fuori Buffon e Khedira. Spazio a Neto e Marchisio. Torna Bonucci, in coppia con Rugani. Pjaca, reduce da un’ottima performance contro il Porto, avrà la fiducia dell’allenatore. Martusciello, dal canto suo, ha alcuni dubbi dovuti alle condizioni dei calciatori: Croce, El Kaddouri, Laurini e Mchedlidze hanno accusato problemi in settimana, sebbene dovrebbero essere comunque schierati dal 1′ minuto. Se Croce non dovesse farcela, lo sostituirà Mauri.
Ecco le probabili formazioni.
JUVENTUS (4-2-3-1)
PORTIERE: Neto
DIFENSORI: Dani Alves, Bonucci, Rugani, Asamoah
CENTROCAMPISTI: Marchisio, Rincon
ATTACANTI: Pjaca, Dybala, Mandzukic, Higuain
Allenatore: Allegri
EMPOLI (4-3-1-2)
PORTIERE: Skorupski
DIFENSORI: Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual
CENTROCAMPISTI: Krunic, Dioussè, Croce
ATTACCANTI: El Kaddouri; Maccarone, Pucciarelli
Allenatore: Martuscello
“L’Empoli segna poco, ma concede anche poco”, ha dichiarato Allegri. “Veniamo però da partite che ci hanno causato un grande dispendio di energie mentali e fisiche. Non dobbiamo solo pensare a guadagnare punti, ma a vincere. Perchè sarebbe una vittoria in meno che manca per conquistare lo scudetto. Abbiamo grandi margini di miglioramento. Roma e Napoli si aggiudicheranno molti punti, di qui alla fine. Le insidie dipendono soltanto da noi ma la cosa più importante è avere l’atteggiamento giusto per portare le situazione dalla nostra parte”. E così, invece, Martusciello: “Come si può fermare la Juventus? Mettendoci voglia e rabbia nel confrontarsi contro una squadra tremendamente superiore a noi. Bisogna rispondere con coraggio e cercare di rallentare la pressione di una degli unidici più forti d’Europa”.