Kaley Cuoco, nota per il ruolo di Penny In “Big Bang Theory”, ripercorriamo la sua carriera cinematografica
Kaley Christine Cuoco è la prima nata di due sorelle dalla coppia Gary Carmine Cuoco (agente immobiliare statunitense di origini italiane) e Layne Ann Wingate (casalinga di origini tedesche). La sorella di Kaley Cuoco si chiama Briana.
Dal 31 Dicembre 2013 a Settembre 2015 è stata sposata con un ex tennista statunitense, Ryan Sweeting.
E’ conosciuta, soprattutto, per la sua partecipazione col ruolo di Penny nella sitcom “The Big Bang Theory” ma oltre a questa ed altre serie tv ha partecipato in diversi film:
Nel 1995 interpretava Karin in” Virtuality“, regia di Brett Leonard;
Nel 1997 ha fatto parte del cast di “Romantici equivoci” (“Picture Perfect“), regia di Glenn Gordon Caron;
Nel 2000 ha interpretato Teresa Powers in “Un pezzo di Paradiso” (“Can’t Be Heaven“) regia di Richard Friedman;
Nel 2004 ha partecipato a due film:
ha interpretato Maralee Rodgers in “Debating Robert Lee“, regia di Dan Polier;
ha interpretato Karen in “La notte di Ognissanti” (“The Hollow“), regia di Kyle Newman;
Nel 2005 ha interpretato Sarah Baker in “I segreti per farla innamorare” (“Lucky 13“), regia di Chriss Hall;
Nel 2006 ha interpretato Katie in “Farewell Bender” (“Wasted“), regia di Matt Oates;
Nel 2007 ha interpretato Amanda in “Cougar Club“, regia di Christopher Duddy;
Nel 2008 ha interpretato Blanca Champion in “Killer Movie” (“Dead of Winter“), regia di Jeff Fisher;
Nel 2010 ha fatto parte del cast di “The Penthouse“, regia di Chris Levitus;
Nel 2011 ha preso parte a due film
ha interpretato Samantha DeLepris in “Hop“, regia di Tim Hill;
ha fatto parte del cast di “The Last Ride“,
Nel 2014 ha fatto parte del cast di “Authors Anonymous“, regia di Ellie Kanner;
Nel 2015 ha interpretato Gretchen Palmer in “Un testimone in affitto” (“The Wedding Ringer“), regia di Jeremy Garelick;
ed ha dato, nello stesso anno, la voce ad Eleanor Miller nel quarto capitolo della saga di “Alvin Superstar” in “Alvin Superstar – Nessuno ci può fermare“, regia di Walt Becker.