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Kaliningrad, perché è strategica e potrebbe scatenare una nuova guerra

Dalla cartina si desume subito perché Kaliningrad sia così strategica per Mosca

Gli occhi del mondo sono puntati su Kaliningrad, l'exclave russa che per il suo ruolo strategico potrebbe davvero scatenare una nuova guerra

Kaliningrad è di fatto il nuovo epicentro della tensione fra la Russia e l’Occidente ed il perché sia così strategica e potrebbe scatenare una nuova guerra è facilmente desumibile anche al solo guardare una cartina comune. Il dato è che, a torto o a ragione, in questi giorni la Lituania sta bloccando il traffico ferroviario ai beni sanzionati verso quello che di fatto è il “balcone” di Mosca sull’Europa. Una specie di “altana di osservazione” ed azione da cui ogni azione militare di Mosca avrebbe maggior efficacia.

Perché Kaliningrad potrebbe scatenare una nuova guerra

Perché? Perché Kaliningrad, la ex Koenisberg di Immanuel Kant, è russa, è affacciata sul Mar Baltico ed è come un “dito” di Mosca insinuato nel mezzo della Nato. Da lì, lanciare un missile verso le vicinissime Svezia, Danimarca e Germania sarebbe tanto facile che perfino un razzo con autonomia non eccelsa come un Iskander andrebbe a meta a Berlino. Kaliningrad è un piccolo lembo di terra incuneato tra Lituania e Polonia ed è il suo affaccio sul mar Baltico a renderla così importante. L’Oblast di Kaliningrad è un’exclave russa ed affaccia sul mar Baltico, perciò è uno dei principali porti russi e insieme a quello di Baltijsk rappresenta l’Oblast di Mosca. 

Il solo porto russo sempre libero dai ghiacci 

Attenzione, Kaliningrad è anche il solo porto russo della regione aperto tutto l’anno senza ghiacciare, il che per marina commerciale, marina militare e sottomarini nucleari, che lì hanno una base Akula, è una manna. Da lì, il Cremlino può minacciare l’Europa e i russi lo sanno dai tempi dell’Urss, infatti a Kaliningrad, dal 1952, è di stanza la flotta del Baltico. Il territorio ospita 500mila abitanti ed è un avamposto militare.