> > Karakin, calciatore morto a 32 anni: la terribile verità sull'incidente

Karakin, calciatore morto a 32 anni: la terribile verità sull'incidente

Polizia

Il calciatore russo Karakin che si è ritirato poco tempo fa ha perso la vita in un terribile incidente stradale. La verità sullo schianto.

Aleksandr Karakin, ex calciatore russo di 32 anni, è morto in un terribile incidente stradale. Il giocatore si era ritirato da poco, ma ha perso la vita sulla strada. Ora è emersa la terribile verità.

Karakin, calciatore morto a 32 anni: la terribile verità sull’incidente

Un terribile incidente è costato la vita ad un calciatore russo che si era appena ritirato. La vittima è Aleksandr Karakin. Le indagini e il racconto dei testimoni hanno fatto emergere dei dettagli terribili. Dietro questo incidente ci sarebbero delle gare clandestine. Grande commozione nello sport russo per la scomparsa del calciatore di soli 32 anni. Aleksandr Karakin era un ex difensore che ha giocato in alcuni dei più famosi club del campionato come Spartak e Dinamo Mosca, oltre al Khimki. Dopo qualche infortunio aveva deciso di ritirarsi in anticipo rispetto alle aspettative. Secondo i media russi, quando è morto, Karakin stava partecipando ad una gara notturna clandestina di velocità. La sua auto ha urtato contro un guard rail in autostrada e si è ribaltata diverse volte.

Il racconto dell’incidente

Le immagini delle condizioni dell’auto sono davvero terribili. La vettura è completamente distrutta, a confermare la velocità e la violenza dell’impatto. “È successo letteralmente a 30 metri da me, stavo guidando ad una velocità di 100 km/h. La Nissan passava su un tratto di strada bagnato, e andava ad una velocità molto alta, probabilmente di più di 140 km/h. In primo luogo, l’autista ha colpito il parabrezza e, poiché non indossava la cintura di sicurezza, è volato contro la portiera del passeggero destro e l’ha letteralmente sfondata” ha raccontato una fonte al portale russo MK. Uno dei testimoni è stato tra i primi ad arrivare sul luogo dell’incidente per soccorrere la vittima, recuperando il suo telefonino per chiamare gli amici dopo l’ambulanza. “L’amico dell’autista è corso su e ha trovato una cintura, e con il suo aiuto hanno tirato la gamba della vittima e gli hanno messo un laccio emostatico. Poco dopo sono arrivati ​​gli altri automobilisti . Per i primi dieci minuti il ​​motore dell’auto è stato acceso e siamo riusciti a spegnerlo rimuovendo l’ugello in modo che l’auto non esplodesse” ha raccontato ancora la fonte.