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Kebab: cosa contiene e di che carne si tratta?

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Molti studenti preferiscono mangiare fuori casa con amici dopo scuola e spesso si sceglie di mangiare un panino kebab, ma di che tipo di carne è fatta?

I ritmi imposti dalla frenetica vita moderna , hanno portato, sia giovani che adulti, a consumare veloci pasti fuori casa. Per i giovani si aggiunge la voglia di ritrovarsi, magari consumando un panino al kebab, in uno dei tanti locali che frequentano.

Le ragioni sociali

Con la globalizzazione e con i numerosi migranti giunti nella nostra nazione, è normale che anche gli usi ed i costumi di questi popoli, cominciassero a diffondersi qui da noi.
Da secoli ogni popolo ha i suoi piatti tipici, è’ con il consumo di pietanze tipiche che si fondano legami fra i popoli. Con il diffondersi di ristoranti o fast food che gli italiani sono venuti in contatto con nuove modalità di cucinare le pietanze e nuovi gusti.

Da dove arriva il Kebab

I Cinesi sono stati i primi a creare ristoranti in Italia, alla Cina con la sua caratteristica cucina, sono seguite le grandi catene di distribuzione cibo. Negli ultimi anni sono sorti come funghi, i negozi e i negozietti che distribuivano un nuovo cibo, Il Kebab. All’inizio servivano principalmente cittadini turchi, poi man mano anche gli Italiani si sono avvicinati a questo nuovo cibo, apprezzandolo molto.

Cosa è il Kebab, come viene realizzato, ingredienti

Il kebab è costituito da fette di carni di vario tipo: agnello, manzo, pollo o tacchino, impilate l’una sull’altra. Tali carni prima di essere sistemate sul supporto cilindrico, vengono insaporite con pepe o miscele di spezie. Marinate a lungo in un succo di cipolla e yogurt, con in cima del grasso insieme a varie verdure (pomodori,cipolla, peperoni verdi).

La genuinità

Parlare di genuinità e di danni eventuali alla salute, per quanto riguarda il kebab, significa affrontare due temi importanti. Il primo è legato alla rintracciabilità delle carni usate per preparare la famosa piramide. Attualmente si cerca in tutti i modi di tracciare la provenienza dei cibi che arricchiscono la nostra tavola. Tutto è contrassegnato ed etichettato. Si può dire lo stesso delle carni usate in questi piccoli negozi?

Il parere degli studiosi

Esistono vari studi effettuati da istituti e da esperti in materia quali Bianca Varcasia. Molti sembrerebbero i punti vendita, nei quali non è stato possibile tracciare le carni usate per la realizzazione del prodotto. Non tracciare le carni significa non conoscere la loro provenienza, ciò non porta di certo alla promozione della totale genuinità di tale cibo.

Le ricadute sulla salute del kebab

Esaminiamo il Kebab dal punto di vista della salute. Il fatto stesso che il kebab sia preparato anche con carni rosse, fra l’altro arrostite lungamente alla fiamma con l’aggiunta di spezie e grasso, è un fattore che da molti esperti in salute, depone per un esclusione di questo cibo dalla nostra dieta. Chi ha assaggiato il Kebab, specialmente i giovani consumatori, è propenso ad affermare il suo ottimo gusto. Ma gusto e salute, si sa, molto spesso no vanno a braccetto.

Non si vuole assolutamente demonizzare il kebab, è giusto che i cibi di altre popolazioni siano assaggiati e consumati, ma non assumendoli, con forchette o bastoncini, bensì con le pinze, cioè con molta, molta attenzione.