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Kiev chiede un sottomarino a Berlino e scatena l’ira del Cremlino. Mosca: “Più armi, più escalation”

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Il portavoce del Cremlino ha condannato la richiesta di Kiev che ha sollecitato Berlino a inviare in Ucraina un sottomarino.

“Più armi, più escalation”: così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato la richiesta di un sottomarino fatta da Kiev a Berlino.

Kiev chiede un sottomarino a Berlino e scatena l’ira del Cremlino

Dopo i tank è la volta dei sottomarini. Kiev, infatti, ha rivolto una precisa richiesta a Berlino, sollecitando l’invio di un sottomarino e di ricevere armi più potenti dall’Occidente. In particolare, a rivolgere la richiesta alla Germania, è stato il viceministro degli Esteri ucraino ed ex ambasciatore a Berlino Andriy Melnyk.

Il continuo e constante invio di aiuti militari in Ucraina ha mandato su tutte le furie la Russia. “Più armi all’Ucraina più escalation, senza che questo porti alla fine dell’operazione militare speciale”. Così ha tuonato Dimitry Peskov, portavoce del Cremlino, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli chiedevano di commentare i nuovi desiderata di Kiev alla Germania.

Mosca: “Più armi, più escalation”

“L’Ucraina ha chiesto più armi e più nuove. L’Occidente ha incoraggiato queste richieste, la sua disponibilità a fornire queste armi”, ha continuato Peskov durante il punto stampa. “Questo è stato uno stallo, che ha portato a una grande escalation, con i Paesi della Nato sempre più coinvolti direttamente in questo conflitto. Tuttavia, questo non può e non cambierà il corso degli eventi, poiché l’operazione militare speciale continuerà”, ha concluso.