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Kilauea, ecco il motivo delle strane fiamme blu

Il vulcano Kilauea continua a danneggiare le Hawaii

Il vulcano delle Hawaii continua la sua attività: dalle fratture nel terreno sono state osservate delle strane fiamme blu, la spiegazione è semplice.

Dall’inizio di maggio 2018 il vulcano Kilauea continua a far parlare di sé e, soprattutto, non concede pace agli abitanti delle isole Hawaii che devono fare i conti con la sua attività incessante e pericolosa. Dopo le fratture nel terreno che hanno causato già diversi terremoti, cortine di fumo levatesi a 3000 metri rendendo rischiosi i voli in prossimità delle isole, le colate di lava continue che danneggiano la vegetazione e l’eruzione di enormi blocchi di pietra, un altro particolare fenomeno aveva colpito gli osservatori: le fiammate di colore blu che fuoriuscivano dal suolo. Una particolarità però facilmente spiegabile, in quanto dovuta alla presenza del metano che si surriscalda.

Kilauea, fiammate blu: ecco il motivo

Quella che il vulcano Kilauea ha inaugurato dai primi giorni di maggio 2018 è una vera dimostrazione della natura, della sua forza distruttrice che, in qualche modo, rappresenta un vero spettacolo, seppur pericoloso.

Nel giro di poche settimane, gli scienziati si sono infatti ritrovati ad osservare fenomeni di diverso tipo che hanno riguardato in particolar modo la Big Island, l’isola principale e più grande dell’arcipelago delle Hawaii.

Successivamente a una prima eruzione, l’attività del Kilauea non si è più fermata: oltre alle continue esplosioni, gli scienziati hanno constatato il crearsi di numerose fratture nel terreno che hanno a loro volta portato a sismi fino a 4,4 gradi di magnitudo. Inoltre, il vulcano ha emesso cortine di fumo che hanno raggiunto circa 3000 metri di altezza, rappresentando una vera minaccia per i piloti degli aerei che sorvolavano la zona e mettendo a rischio la salute degli abitanti locali, vista la tossicità delle nubi. C’è stata poi l’eruzione di blocchi di pietra di grandissime dimensioni, seguita infine dalle colate di lava che non accennano a cessare e hanno raggiunto gradualmente la vegetazione e i villaggi, alcuni dei quali sono anche stati evacuati.

Tra gli ultimi fenomeni del Kilauea che hanno rubato l’occhio, c’è stata l’emissione di fiamme di colore blu dalle fratture presenti nel suolo dal quale fuoriesce anche la lava. Va specificato infatti che si tratta di un vulcano fissurale, il che significa che il magma è emesso non da un unico punto ma da più aperture nel terreno.

Sono impressionanti le immagini che mostrano il divampare di fiamme blu a ridosso di queste fratture, un’altra immagine spettacolare ma pericolosa che è stata fatta risalire a un semplice motivo. Quando la lava incontra piante e arbusti, la combustione della vegetazione produce gas metano, sostanza notoriamente infiammabile che a causa delle alte temperature dovute al magma genera proprio queste fiamme bluastre.