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Killer Clown: il vero IT che sconvolse l'America

Killer Clown

La sconvolgente storia di John Wayne Gacy, meglio conosciuto come Killer Clown, il vero IT che sconvolse l'America negli anni settanta

 

Probabilmente per alcuni già solo guardare la foto avrà causato un moto di spavento… Si parla nello specifico di John Wayne Gacy, meglio conosciuto come Killer Clown o Pogo il Clown, dal momento che si dedicava ad attività di volontariato in un ospedale pediatrico travestito per l’appunto da pagliaccio.

Il soggetto era del tutto insospettabile a causa del suo eccellente inserimento nella comunità: oltre al volontariato, infatti, Gacy era anche un militante del partito democratico e una persona alquanto socievole. Era anche sposato e con figli. La carriera criminale di John Wayne Gacy ha inizio nel 1967 con la prima aggressione a scopo sessuale ai danni di un ragazzina di soli 15 anni. Nei mesi seguenti, diversi altri ragazzini subiscono delle molestie, finché Gacy non viene arrestato e condannato dopo la denuncia della sua prima vittima. L’uomo sconta appena 18 mesi di carcere grazie alla sua condotta impeccabile. Nel 1970 torna infine in libertà. Si trasferisce così a Chicago e qui inizia una nuova vita mettendo in moto un’impresa edile e mettendo su una nuova famiglia.

Killer Clown: il primo omicidio

Il 2 gennaio 1972 Gacy compì il suo primo omicidio. Dopo aver portato a casa un ragazzo preso per strada e aver passato la notte insieme a lui, Gacy si sveglia di soprassalto perché vede il ragazzo armato di un coltello. Ha quindi inizio una colluttazione, che ha termine solo con la morte del quindicenne. Spostatosi in cucina, Gacy intuisce che in realtà il giovane stava solo preparando la colazione, ma ormai è troppo tardi… L’uomo seppellisce il cadavere del ragazzino nella propria cantina.

killer

Dopo l’arresto, nel corso di un’intervista Gacy afferma di essersi sentito “del tutto prosciugato” subito dopo l’omicidio. Si era infatti reso conto di aver avuto un orgasmo completo durante l’atto di uccisione del giovane. Aveva appena realizzato che per lui ”la morte era l’emozione più grande”. Da quel momento in poi, Gacy uccide e violenta circa 33 giovani. Il modus operandi è sempre lo stesso: attira i giovani in casa o sulla sua automobile con diverse promesse e li intontisce con alcool o cloroformio. Poi li ammanetta, li violenta e infine li uccide.

Killer Clown: la scoperta dei cadaveri e della vera natura di Gacy

Il 12 ottobre 1978, dopo la scomparsa dell’ultima vittima in ordine di tempo, la polizia si reca a casa di Gacy. Qui gli agenti avvertono subito l’odore nauseabondo dei corpi in avanzato stato di putrefazione. La scena all’interno della cantina è assolutamente scioccante: vengono riesumati addirittura 27 cadaveri. Alla notizia del suo arresto, la comunità cittadina rimane tanto sbigottita quanto incredula. Gacy è infatti conosciuto da tutti come un uomo generoso, come un grande lavoratore. Nonché come un soggetto del tutto amichevole e un devoto padre di famiglia.

pagliaccio

In prigione Gacy si dedica alla pittura, dipingendo molti quadri che ritraggono per lo più clown. I dipinti saranno poi venduti, ma anche studiati. Come linea difensiva cerca inoltre di chiedere l’infermità mentale. Ma al contrario gli viene invece riconosciuta un’enorme intelligenza: per questo viene condannato a morte. Le sue ultime parole prima dell’esecuzione rappresentano l’emblema del suo essere psicopatico e totalmente senza rimorso: “Kiss my ass”.