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Koudelka fotografa la Terra Santa: trama, cast e streaming

Koudelka fotografa la Terra Santa: trama, cast e streaming

Koudelka Fotografa la Terra Santa è un film documentario girato nel 2015 da Gilad Baram ed uscito al cinema i primi di Ottobre.

Koudelka Fotografa la Terra Santa è un film-documentario diretto da Gilad Baram. La pellicola, girata tra il 2008 ed il 2012 in Terra Santa è uscita al cinema, su scala internazionale, il 2 Ottobre del 2017. Scopriamo insieme tutto ciò che lo riguarda.

Koudelka fotografa la Terra Santa: Trama

Trattandosi di un docu-film, raccontare la trama di Koudelka Fotografa la Terra Santa può risultare a tratti complesso. Protagonisti indiscussi del documentario sono Gilad Baram, giovane regista di origine israeliana, e Josef Koudelka, rinomato fotografo dell’Agenzia Magnum, divenuto famoso per gli scatti della Primavera di Praga (1968). Il documentario racconta il viaggio in Terra Santa dei due personaggi, attraverso le suggestive foto in bianco e nero dell’artista. Negli ambienti di interesse, si racconta che questo viaggio abbia segnato, soprattutto professionalmente, la vita di Gilad Baram; un’esprienza importante ed emotivamente intensa, al quale anche il pubblico non può che prendere parte.

Dove vederlo in streaming

Attualmente, il film non è disponibile sui canali streaming dedicati. Il documentario, che è stato girato nel 2015, è trasmesso al cinema, a livello internazionale, a partire dal 2 Ottobre. Al momento, questa è l’unica opportunità che il pubblico ha a disposizione per prendere parte ad uno dei più importanti e significativi viaggi in Terra Santa degli ultimi tempi.

Scheda Tecnica

Uscito al cinema all’inizio di ottobre, il film ha raccolto consensi positivi sia dal pubblico che dalla critica. Il prodotto, distribuito da Lab 80 Film, ha una durata di 76 minuti. Poiché il viaggio raccontato coinvolge anche la Germania e la Repubblica Ceca, il docu-film è prodotto da Nowhere Films, Produkce Radim Procházka e Czech TV. Sia la fotografia che la sceneggiatura sono state affidate al talento indiscusso del giovane Gilad Baram, mentre montaggio e le musiche, sono state affidate rispettivamente a Elisa Purfürst e Tobias Purfürst.

Sotto quest’aspetto, sembrerebbe che sul documentario ci sia poco da dire e, ad onor del vero, va soprattutto visto e vissuto interiormente. Da un punto di vista professionale, la vita di Gilad Baram è ormai profondamente segnata. Se da un lato ciò che colpisce sono le foto suggestive di Josef Koudelka, tutte rigorosamente in bianco e nero, ed i suoi racconti, dall’altro non si può negare il talento di Baram, che ha seguito il fotografo passo dopo passo, anno dopo anno, come assistente e come interprete. Si ammira del documentario la capacità di Baram di catturare il talento creativo di Koudelka durante gli scatti, gli studi che ha condotto su un paesaggio che cambia e si trasforma ed il suo punto di vista sulla realtà che ci circonda.

Gerusalemme, Hebron, Ramallah e Betlemme sono solo alcuni dei tanti luoghi catturati su pellicola da Koudelka. In un certo senso, si potrebbe dire che il successo del documentario era già stato annunciato prima della sua uscita. Non poteva essere altrimenti, dato che è raccontato con gli occhi del fotografo divenuto famoso per aver immortalato, ancora giovanissimo, la Primavera di Pagra.

Se la bravura di Josef Koudelka è indiscutibile, la dedizione di Gilad Baram per il suo lavoro non è da meno. E’ grazie al suo talento se il telespettatore può ammirare il maestro mentre attende con pazienza la luce giusta, osserva i soggetti e cerca la posizione migliore per lo scatto perfetto. “Koudelka Fotografa la Terra Santa” non è solo questo. Il documentario, che narra la Terra Santa alternando le immagini al racconto parlato, studia anche il lavoro di Koudelka, che più volte ritorna sui suoi passi e sui luoghi visitati per confrontare e perfezionare le immagini scattate.

Fondamentalmente, si potrebbe dire che “Koudelka Fotografa la Terra Santa” sia un film documentario non solo sulla storia e le tragedie che colpiscono la terra dove è ambientata, ma anche lo studio di uno dei più grandi fotografi contemporanei e del suo lavoro. Un lavoro che, in questo caso, è durato ben cinque anni, dal 2008 al 2012, lungo il muro che separa Israele dalla Palestina.

Si ricorda al lettore che il documentario non è disponibile online. Non ci è dato sapere se “Koudelka Fotografa la Terra Santa” arriverà mai in TV: pertanto, al momento, l’unica possibilità di vederlo, e ne vale veramente la pena, è al cinema. Per non perdere i prossimi appuntamenti, non mancate di consultare le date e gli orari del cinema a voi più vicino.

A proposito del documentario, nei giorni scorsi ed in quelli che ne hanno preceduto l’uscita al cinema, numerose interviste sono state rilasciate ai giornalisti da Gilad Baram, classe 1981. Il regista ed autore in ogni occasione non ha fatto altro che parlare bene del maestro, sottolineando il suo talento, la sua bravura e l’intero suo processo creativo, del tutto raro e singolare. Non a caso, nei paragrafi precedenti, anche più volte, è stato sottolineato che quest’esperienza ha profondamente segnato la vita e la carriera professionale di Baram.

Il documentario è distribuito internazionalmente da Lab 80 Film ed ha una durata complessiva di 76 minuti. 76 minuti durante i quali ammirare il talento smisurato sia del regista che del fotografo, uno dei più grandi del nostro tempo. Se ancora non siete convinti, correte subito al cinema. Non ve ne pentirete!