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Krystyna Skarbek, la triste storia della spia britannica

Krystyna Skarbek

Una donna speciale che con la sua energia e destrezza diede coraggio alle donne

Krystyna Skarbek è una delle spie più famose e belle della storia. Oltre ad essere stata una donna particolarmente coraggiosa, audace e capace era anche la preferita di Winston Churchill. Krystyna nacque in un ambiente molto sereno e felice, alla famiglia non mancava certamente il denaro ed il padre, Jerzy Skarbek era un conte polacco e un uomo a cui piaceva godersi la vita. La madre della futura spia invece era figlia di banchieri ebrei. L’estrema disponibilità economica faceva sì che la famiglia potesse abitare in una tenuta enorme formata a sua volta da ben tre villaggi.

Krystyna Skarbek, l’adolescenza

Krystyna, da bambina aveva la possibilità di fare tutto ciò che le passava per la mente. Certamente non ha avuto un’educazione da signorina, anzi, spesso si comportava come un ragazzino arrampicandosi sugli alberi e facendo sport. Praticava lo sci e le piaceva cavalcare. Più tardi cominciò anche ad utilizzare pistola e coltello in modo particolarmente abile. La ragazzina crebbe quindi con molta sicurezza in se stessa e di conseguenza diventò una donna molto forte e sicura. Krystyna, oltre alle sue abilità fisiche, possedeva un magnetismo naturale che si rivelò piuttosto utile negli anni successivi della sua vita.

Età adulta

Arrivano gli anni ’20 e per la sua famiglia non sono tempi eccezionali. La banca di famiglia fallisce e quindi Krystyna si ritrova insieme al fratello e alla madre a vivere in una normalissima casa a Varsavia. In tutto ciò il padre decide di abbandonare il suo nucleo familiare e di vivere i suoi ultimi anni a divertisti finché non muore di tubercolosi qualche anno più tardi. Per Krystyna però gli anni bui sono finiti. Diventa una reginetta di bellezza e grazie al suo fascino conquista un uomo ricchissimo con cui si sposerà. I due dopo soli due anni si lasciano a causa di una forte incompatibilità caratteriale. Lui era un uomo d’affari dedito alla vita borghese, mentre Krystyna era una donna vivace ed avventurosa sempre alla ricerca di nuovi stimoli.

Inizio della carriera

Poco dopo incontra un altro uomo, Jerzy Gizycki, in cui vede finalmente una figura idonea alla sua personalità molto forte. Lui era un personaggio decisamente eccentrico che, originario della Polonia, era fuggito negli USA in tenerissima età. Il suo scopo era quello di diventare un cowboy ed un cercatore d’oro. Anche se la sua famiglia era molto benestante egli decise comunque di cercare fortuna attraverso se stesso. Krystyna lo sposa e proprio all’epoca del loro matrimonio Jerzy stava svolgendo alcuni compiti come diplomatico grazie ai quali la coppia si ritrovò in Africa. Giunti nel continente africano i due vengono a sapere dell’invasione tedesca in Polonia, per cui Krystyna, presa da un fervido patriottismo, decide di attivarsi per aiutare il suo paese. Da quel momento quindi comincia a prestare servizio per l’intelligence inglese.

Krystyna Skarbek

Presto, grazie alle sue personali abilità sia fisiche che intellettuali, diventa un agente polacco del SOE ovvero la Special Operation Executive. Fu inserita nel gruppo ancora prima che la stessa SOE venisse fondata. Krystyna Skarbek vi rimase fino al tramonto della Seconda Guerra Mondiale. Ebbe inoltre il titolo di persona che rimase più a lungo all’interno delle forze speciali britanniche e delle Forze Alleate. Il suo nome, da quel momento doveva necessariamente cambiare, allora scelse di diventare Christine Granville, nome che decise di tenere anche dopo la guerra quando chiese di venire naturalizzata in Inghilterra.

Il grande coraggio

La sua carriera fu particolarmente esemplare, sicuramente anche grazie alle abilità che aveva potuto sviluppare da bambina. Alcune delle situazioni in cui si trovò e dalle quali riuscì ad uscire con successo sono pressoché incredibili. Un giorno fu fermata sul confine francese da una pattuglia tedesca. All’interno della sua tasca possedeva una mappa che, se fosse stata vista dai tedeschi, sarebbe stata la fine. La mappa, per non creare il fruscio della carta, era stata realizzata in seta. Astutamente la donna la estrasse dalla tasca e salutò in francese i tedeschi svolazzando il fazzoletto di seta proprio davanti agli occhi distratti dei militari che non si accorsero di nulla. Successivamente fu arrestata a Budapest dalla Gestapo. Fu interrogata e per scappare da quel supplizio cominciò a tossire fortemente mordendosi la lingua così da simulare una tubercolosi che ai tempi era molto diffusa e soprattutto, mortale.

Fine della guerra

Alla fine della guerra però per Krystyna non ci fu più spazio. Con difficoltà riuscì a naturalizzarsi in Inghilterra e l’organizzazione per cui lavorava la congedò senza lasciarle un nuovo lavoro. Da quel momento per guadagnarsi da vivere cominciò a fare la cameriera per poi arrivare a fare l’hostess su una nave da crociera. In quell’occasione conobbe un uomo che perse letteralmente la testa per lei. Lui si chiamava Dennis Muldowney, ed era uno steward che lavorava con lei.

Krystyna però aveva deciso di sposare Andrzej Kowarski, per cui quell’uomo non aveva speranze di conquistare il suo cuore. Preso da un’incredibile frustrazione e senso di inadeguatezza pugnalò Krystyna Skarbek al cuore in una hall di un albergo scadente di Londra. La povera Krystyna, che aveva saputo affrontare la morte in ogni sua forma fu spenta da un uomo senza onore e valore che, per l’omicidio, venne poi impiccato. L’energica Krystyne si spegne il 15 giungo del 1952.

Krystyna Skarbek