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L'affondo del magnate russo del gas: "Putin va impiccato"

Igor Volobuev

Il vicepresidente della Gazprombank è fuggito dalla Russia per arruolarsi in Ucraina. Le sue dichiarazioni molto forti contro il presidente Putin.

Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank, è scappato dalla Russia per arruolarsi in Ucraina. Le sue dichiarazioni contro il presidente Putin sono molto forti.

L’affondo del magnate russo del gas: “Putin va impiccato”

Putin deve essere processato e impiccato” per i crimini di guerra commessi. A sollecitare la pena capitale è Igor Volobuev, vicepresidente della Gazprombank di proprietà statale. Il magnate ha dichiarato di essere fuggito dalla Russia per combattere al fianco delle forze ucraine, diventando il quarto dirigente o funzionario ad essersene andato dal Paese. Volobuev ha trascorso più di 20 anni al servizio del colosso del gas Gazprom, dove ha ottenuto la posizione di vicepresidente della banca di proprietà dell’azienda. Alla fine di febbraio è fuggito dal Paese perché non può e non vuole sostenere l’invasione.

Le dichiarazioni del magnate

La scorsa settimana ha parlato pubblicamente della sua decisione di disertare. “La vita che avevo prima della guerra non esiste più e non mi dà davvero fastidio” ha spiegato al Telegraf. Volobuev è nato a Okhtyrka, in Ucraina, e ha ricevuto la cittadinanza russa dopo la caduta dell’Unione Sovietica. Nel 2012 ha sostenuto Putin, ma poi ha spiegato di aver aperto gli occhi sull’atteggiamento dello zar nei confronti del suo paese d’origine. Dopo la diserzione non ha più la cittadinanza e il suo conto in banca è stato cancellato come “rimborso” per il suo tradimento. I suoi tentativi di arruolarsi nell’esercito volontario a Kiev sono stati respinti. Sente il bisogno di “pentirsi” per il passato al servizio dello stato russo, per questo vuole persuadere gli investigatori stranieri ad aiutare a ricostruire la sua città natale è stata distrutta.