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L’Istituto Superiore per la Sanità (ISS) ha lanciato l’allarme: in questa fase è probabile che ci siano moltissimi casi di contagio Covid-19 non segnalati.
Molti più casi Covid rispetto a quelli segnalati
L’Istituto Nazionale per la Sanità (ISS) ha spiegato che i nuovi casi di Covid sono in realtà molti di più di quelli che dice quotidianamente il bollettino. Questo perché in questa fase epidemiologica, caratterizzata dalla circolazione di varianti altamente trasmissibili:
«C’è verosimilmente stato un forte aumento della quota di persone che hanno avuto un’infezione non notificata ai sistemi di sorveglianza per motivi legati a fenomeni di sottodiagnosi o autodiagnosi».
Aumentano anche i casi di reinfezione
Ancora, la percentuale di reinfezioni da Covid sul totale dei casi segnalati risulta, nell’ultima settimana, pari a 8,4%, in aumento rispetto alla settimana precedente. È quanto emerso dal rapporto esteso pubblicato dall’ISS, in cui si sottolinea che dal 24 agosto 2021 al 22 giugno 2022 sono stati segnalati 556.406 casi di reinfezione, pari a 4.0% del totale dei casi notificati.
L’analisi del rischio di reinfezione evidenzia un aumento del rischio nei non vaccinati contro il Covid soprattutto nelle donne e nelle fasce di età più giovani.
L’efficacia della dose booster e il tasso di ospedalizzazione
L’efficacia del vaccino nel periodo di Omicron nel prevenire i contagi è pari al 54% in chi ha avuto la dose booster, mentre contro la malattia grave protegge nell’86% dei casi (sempre con dose booster).
Tra gli altri dati, si segnala l’aumento del numero di casi e delle ospedalizzazioni, mentre i ricoveri in terapia intensiva e decessi risultano ancora in diminuzione.