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L’allarme dell’Ue sulla peste suina a Roma e le indicazioni

Un cinghiale a Roma

Cosa dovrà essere fatto in Italia e nella Capitale fino al 31 agosto prossimo: arriva l’allarme dell’Ue sulla peste suina di origine africana a Roma

L’allarme dell’Ue sulla peste suina a Roma prevede una serie di indicazioni precise da rispettare per debellare il virus e soprattutto per evitare che si propaghi attraverso i canali dell’export alimentare. Da Bruxelles sono arrivate le indicazioni generali che si sovrappongono all’ordinanza del sottosegretario alla Salute Andrea Costa in ordine all’abbattimento ed all’istituzione della zona rossa nelle aree di rilevamento dei casi.

L’allarme dell’Ue sulla peste suina

Ma cosa dovrà fare l’Italia? Provvedere “affinché non siano autorizzati i movimenti di partite di suini detenuti nelle aree elencate come zona infetta e dei relativi prodotti verso altri Stati membri e paesi terzi“. Cosa lo prevede? La Decisione di esecuzione 2022/746 della Commissione europea relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Italia. Si tratta di un documento pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fino al 31 agosto a Roma zona “infetta”

Ed il provvedimento dell’Europa “si applica fino al 31 agosto 2022“. Cosa prevede? L’istituzione di una zona infetta nell’area del comune di Roma che “comprenda almeno le aree elencate”. Ma c’è di più: l’Italia dovrà istituire “immediatamente una zona infetta in relazione alla peste suina africana” che comprenda varie aree del comune di Roma interessate dal contagio.