> > L’Europa contro Roberto Speranza: “Così fa morire il Green Pass”

L’Europa contro Roberto Speranza: “Così fa morire il Green Pass”

Roberto Speranza

L’Europa contro Roberto Speranza in merito alle misure accessorie prese a margine della proroga dello stato di emergenza: “Così fa morire il Green Pass”

L’Europa sarebbe contro Roberto Speranza secondo una linea riassumibile nella frase “così fa morire il Green Pass”: Così come? I malumori di Bruxelles contro il ministro della Salute fonderebbero sulla decisione di quest’ultimo di far fare un test anti covid a chi viene dall’estero sia pur vaccinato. 

L’Europa contro Roberto Speranza: quel tampone “in più” che non è piaciuto

La disposizione è stata presa a margine del Consiglio dei Ministri che ha prorogato lo stato di emergenza e secondo qualcuno in Europa e Nicola Porro in Italia cozza con l’idea stessa del Green Pass, che è misura di validità europea. In pillole l’obiezione è questa: che senso ha avuto varare il Green Pass come misura totalizzante se poi per chi viene dall’estero e può esibirlo perché vaccinato deve farsi un tampone? 

Jourova e l’Europa contro Roberto Speranza. “Le condizioni aggiuntive vanno motivate”

Dal canto suo la vice presidente della Commissione europea Vera Jourova ha detto in merito: “Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive al lasciapassare o rendono le condizioni più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo quelle condizioni devono essere giustificate sulla base della situazione reale”. Insomma, Bruxelles chiede spiegazioni e l’aspettativa è che la procedura del tampone negativo per i viaggi da altri Paesi Ue “venga discussa al Consiglio Europeo perché queste decisioni individuali degli Stati membri riducono la fiducia delle persone sul fatto che ci siano condizioni uguali ovunque in Europa”. 

La sovranità dell’Italia non si tocca, però l’Europa va contro Roberto Speranza sperando che “non faccia morire il certificato”

Attenzione: Speranza come ministro e l’Italia come paese sovrano sono più che legittimati a prendere decisioni del genere, tuttavia, come spiegano dall’Ue, la speranza è che questo “non faccia morire il certificato”. La chiosa su Nicolaporro.it l’ha data un italiano che vive in Spagna: “Se devo fare un tampone a Natale, allora non torno e disdico l’hotel. E poi mi chiedo: che c**** mi sono vaccinato a fare?”.