La rivoluzione del secolo. Anzi di due. A metà del mese corrente, l’India ruba alla Cina il primato di Paese più popolato al mondo.
L’Onu conferma il nuovo primato
Dopo due secoli di supremazia demografica, la Cina smette di essere la nazione più popolosa ed è costretta a cedere il posto all’India che, con quasi 1,5 miliardi di abitanti, segna la più epocale transizione demografica degli ultimi 200 anni. La notizia, accolta con grande clamore dalla popolazione indiana, sta facendo il giro del mondo attraverso una diffusione mediatica tanto capillare quanto diffusa – dal Wall Street Journal all’emittente panaraba Al Jazeera – ed è stata certificata anche dagli esperti dell’Onu.
Quasi 1,5 miliardi di persone
Entro la fine dell’anno l’India dovrebbe contare 1.429.000 abitanti a fronte dei 1.426.000 della Cina. Fermi a 340 milioni gli Usa, che neanche lontanamente possono sperare di avvicinarsi a cifre simili. Rimanendo tuttavia impossibile capire qual è stato l’esatto momento in cui Nuova Delhi ha sorpassato Pechino, il capo dipartimento delle Nazioni Unite Patrick Gerland ha affermato: «La nostra è un’approssimazione grezza», evidenziando però una tendenza chiara che va piuttosto accelerando. E infatti, stando ad alcune previsioni passate, l’India avrebbe dovuto conquistare il primato soltanto verso la fine di questa decade. Tra i motivi del sorpasso anticipato va citato anche il calo della natalità che in Cina continua a essere massiccio nonostante la fine, ormai sette anni fa, della politica del figlio unico.