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L'inflazione a spasso nel carrello, come cambia il modo di fare la spesa

Come cambia la spesa degli italiani

Ecco come cambia il modo di fare la spesa di generi alimentari e come sta scomparendo il "mito" dei prodotti di marca da acquistare ad ogni costo

L’inflazione ormai se ne va a spasso nel carrello assieme a noi che lo guidiamo fra gli scaffali e ci spinge ad essere cauti, ecco come cambia il modo di fare la spesa. Il dato crudo è che la crisi economica e l’impennata dei prezzi stanno modificando abitudini ed usi degli italiani. Cosa mettiamo in spunta oggi? Soprattutto i discount, le offerte, i prodotti a metà prezzo perché vicini alla scadenza e i marchi del distributore. I rincari si fanno sentire e con essi lievitano i costi anche per alimenti e beni di prima necessità. 

Pane del giorno prima e frutta “vecchia”

I must del periodo sono il pane del giorno prima che costa la metà, poi le verdure e la frutta “passate” ma in offerta. Una fruttivendola ha spiegato all’Ansa che “si lavora meno e si compra giorno per giorno”. Contro gli sprechi “io stessa prima acquistavo i detersivi tre a tre, ora aspetto che finisca un flacone per ricomprarlo”. Sky Tg24 cita la testimonianza di un macellaio: “Le persone hanno paura di spendere, partono prevenute, non si fidano. Dicono che è aumentato tutto ma non siamo noi ad avere alzato tanto i prezzi, non hanno visto quanto costa il gasolio? Vediamo se ora col nuovo governo cambia qualcosa”. 

Cambia il modo di fare la spesa

Il dato evidente è che al supermercato i carrelli sono meno pieni, i grandi marchi non “tirano più” a discapito dei prodotti in offerta. E cos’altro sta venendo meno? Lo ha spiegato Donatella Prampolini, presidente di Fida – Federazione Italiana Dettaglianti dell’Alimentazione e vicepresidente di Confcommercio: “La fedeltà alla marca alla ‘io lavo sempre con lo stesso detersivo’ è un po’ venuta a mancare e si vanno a pescare le offerte”.