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L’intercettazione raccapricciante dei soldati russi: “Lo abbiamo macellato e ce lo siamo mangiati”

Alcuni cani messi al riparo in un rifugio ucraino

Le parole di un soldato russo a suo padre che al telefono gli chiedeva se si stesse nutrendo: “Si, lo abbiamo macellato e ce lo siamo mangiati, era ok”.

Nello studio televisivo di Giovanni Floris son risuonate tetre le parole estrapolate da una intercettazione raccapricciante dei soldati russi: “Lo abbiamo macellato e ce lo siamo mangiati”. Le agghiaccianti conversazioni registrate dallo Sbu ucraino sono state in parte trasmesse a DiMartedì ed hanno avuto una eco vastissima.

“Lo abbiamo macellato e ce lo siamo mangiati”

“Sì, ci nutriamo bene, abbiamo macellato e mangiato un cane. Era ok”. Questa sarebbe stata la risposta di un figlio alla domanda del padre. E’ una delle intercettazioni sconvolgenti dei soldati russi che parlano di come stanno vivendo loro la guerra tra atrocità, stupri e massacri. A DiMartedì, su La7, Giovanni Floris ha mandato in onda alcuni video e audio dell’orrore di una guerra che non risparmia alcuna abiezione.

“Violenta donne ma mettiti il profilattico”

E ci sono altre inquietanti telefonate sulla morte data gratuitamente contro persone non in armi: “È passato un veicolo, non ero sicuro se fosse un’auto o un mezzo militare, ma c’erano due persone civili che uscivano da un boschetto. Ma in tutti i villaggi ci sono civili”. Lo Sbu poi ne ha diffusa un’altra, in cui una moglie incita suo marito a stuprare donne ucraine ma indossando il profilattico per evitare di attaccarle qualche malattia venerea al ritorno: “Vai e violenta le donne. Non voglio sapere niente, capito? Usa il profilattico”.