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L’Oms: “Il ritmo delle vaccinazioni in Europa è di una lentezza inaccettabile”.

l'Oms non ha dubbi: In Europa si sta vaccinando con troppa lentezza

L’Oms: “Il ritmo delle vaccinazioni in Europa è di una lentezza inaccettabile e l'attuale impennata dei casi di coronavirus in Europa è la più preoccupante"

L’Oms: “Il ritmo delle vaccinazioni in Europa è di una lentezza inaccettabile”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità punta il dito sui protocolli vaccinali del Vecchio Continente e non fa sconti: in Europa si va a rilento. E lo si fa in diretta concausa con l’ennesima impennata di casi di coronavirus che proprio nei paesi europei pare stia trovando terreno fertile. Quale terreno? Gli esperti della sanità planetaria non hanno dubbi: è quello di una campagna vaccinale che risente di una media “slow”. Se da un lato infatti vi sono paesi come il Regno Unito che hanno messo a segno già 35 milioni di vaccinazioni, dall’altro vi sono paesi come l’Italia (ma non solo) che vanno a rilento. 

Ritmo delle vaccinazioni in Europa: è lento 

E l’Oms lo dice in veste ufficiale: “L’attuale impennata dei casi di coronavirus in Europa è la più preoccupante da diversi mesi. Il ritmo delle vaccinazioni anti-Covid nei Paesi europei è di una lentezza inaccettabile”. Un preciso atto di accusa, che trova sponda in alcuni dati facilmente verificabili. Sono dati che ad esempio dicono che i Europa il 55% degli over 80 ha ricevuto almeno una dose di vaccino. In Italia il 42,8%, ma con marcate differenze tra le diverse regioni. E a guidare la classifica europea sono Islanda ed Irlanda con, rispettivamente, il 97,7% e il 91%, paesi cioè che avevano anche messo paletti ad AstraZeneca A seguire Malta con l’88,1%. Fanalino di coda Lettonia con il 14% e Bulgaria con il 4,3%. 

Numeri variegati e stati indietro

Il 23,6% degli europei over 80 ha già ricevuto entrambe le dosi dei vaccini conto il Covid. La stuazione italiana è molto più variegata, ma alcuni dati sono desumibili. Bolzano si attesta sul 41,2% degli over 80 che hanno già completato l’intero ciclo vaccinale. A seguire Trento con il 37% e la Basilicata con il 35,8%. Chiude la classifica la Sardegna ferma al 5,6%. Il Lazio spicca per efficienza assoluto in termini di numero totale, più di un milione, ma l’accusa dell’Oms è di carattere continentale e quindi anche eventuali “eccellenza nostrane” si stemperano nella lentezza di sistema complesso. 

Il richiamo della Von der Leyen

Una situazione, quella sottolineata dall’Oms, che sta sicuramente incrementando la virulenza dell’ondata che attualmente investe il Vecchio Continente. Ed è una virulenza che non sembra trovare soluzione neanche in comuni strategie politiche, che spesso cozzano con problemi legati ai rifornimenti di vaccini. Un problema quest’ultimo affrontato dalla stessa Ursula von Der Leyen davanti a Parlamento e Consiglio europeo, quando aveva chiesto maggiori garanzie alle case produttrici in termini di protocolli di rifornimento.