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L’Ucraina ha attivato due corridoi per il grano verso Polonia e Romania

Kiev ha disposto due corridoi per il grano

La comunicazione del viceministro degli esteri di Kiev Dmytro Senik: l'Ucraina ha attivato due corridoi per esportare il grano verso Polonia e Romania

La decisione è stata presa da poche ore e l’Ucraina ha attivato due corridoi per il grano verso Polonia e Romania. Lo scopo è quello dichiarato di evitare una crisi alimentare globale anche, a costo di ricorrere alla misura estrema e non certo comoda dei “colli di bottiglia”. I due corridoi terrestri attraverso la Polonia e la Romania avranno lo scopo di esportare grano ed evitare una crisi alimentare globale. 

L’Ucraina ha attivato due corridoi per il grano

In merito però il viceministro degli esteri di Kiev, Dmytro Senik, che ha dato la notizia e ne ha analizzato lo scenario pratico, ha avuto qualche remora: per lui i “colli di bottiglia” rallentano la catena di approvvigionamento. A citare il vice ministro è stato il britannico Guardian, che ha spiegato come per Senik “la sicurezza alimentare globale è a rischio perché l’invasione russa dell’Ucraina ha fermato le esportazioni di grano ucraino dal Mar Nero”. 

Trattative anche con gli stati baltici

E ancora: “L’Ucraina  è anche in trattativa con gli Stati baltici per aggiungere un terzo corridoio per le esportazioni alimentari”. Tutto questo mentre il commissario Ue per il Commercio, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato che “la Russia sta bloccando i negoziati per trovare un accordo per l’esportazione del grano ucraino bloccato”. Ha chiosato polemicamente Dombrovskis. “Credo che sia chiaro che cosa lo stia bloccando: la Russia”.