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La banda della Royal Navy britannica nei luoghi iconici di Roma

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Roma, 29 nov. (askanews) - Trenta elementi in alta uniforme della banda della Royal Navy britannica - The Band of His Majesty's Royal Marines Scotland - hanno "improvvisato" questa mattina brani di un ricco repertorio musicale a beneficio di centinaia di cittadini e turisti che si affollavano into...

Roma, 29 nov. (askanews) – Trenta elementi in alta uniforme della banda della Royal Navy britannica – The Band of His Majesty’s Royal Marines Scotland – hanno “improvvisato” questa mattina brani di un ricco repertorio musicale a beneficio di centinaia di cittadini e turisti che si affollavano intorno ad alcuni dei luoghi più simbolici e più visitati della città di Roma. Il primo dei tre “flash mob”, organizzati dall’Ambasciata Britannica in Italia, è scattato alle 11 in prossimità dell’Arco di Costantino su piazza del Colosseo. Lo scenario unico ha fatto da cornice ai brani di Army of the Nile, Invincible, Men of Music e i due inni nazionali, italiano e britannico, alla presenza dell’ambasciatore Ed Llewellyn.

A seguire, The Band of His Majesty’s Royal Marines Scotland si è spostata sotto la scalinata di Trinità dei Monti, a Piazza di Spagna, tra la curiosità e la sorpresa dei tanti presenti che hanno seguito le melodie di James Bond e Wake Me Up di questo secondo momento musicale.

Time to Say Goodbye ha accompagnato l’ultima performance sulla Terrazza del Pincio, con il suggestivo scenario del Gianicolo, della Cupola di San Pietro e di Monte Mario, con cui si è conclusa l’esibizione del gruppo musicale che ha recentemente accompagnato anche le esequie di Sua Maestà la Regina Elisabetta II in Scozia.

L’iniziativa mirava anche a richiamare l’attenzione sulla presenza, in questi giorni, di una nave della flotta britannica nelle acque del Lazio: la HMS Albion, attraccata in queste ora a Civitavecchia. La nave, impegnata da mesi in una operazione, Operation Achillean, che l’ha portata in numerosi porti del Mediterraneo, ha l’obiettivo di rinsaldare la collaborazione e i legami della marina britannica con numerosi partner internazionali, tra cui l’Italia.